Sinodo: aperti i lavori dell’Assemblea per l’Africa

L’assise continentale aperta ad Addis Abeba, in Etiopia. «Un momento di festa», per dare voce «all’esperienza del processo africano di questo Sinodo in corso»

Aperta ieri, 2 marzo, ad Addis Abeba, in Etiopia, l’Assemblea continentale sinodale per l’Africa. «Un momento di festa per la Chiesa in Africa e nelle sue isole»: così lo ha definito aprendo i lavori padre Rafael Simbine Junior, segretario generale del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam). «Questa Assemblea sinodale – ha detto – è il culmine di un cammino iniziato in ottobre. Siamo giunti al momento finale di questa fase continentale e ci siamo riuniti qui per condividere e riunire l’esperienza del processo africano di questo Sinodo in corso».

L’assise di quattro giorni – fino al 6 marzo – ha per tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. 206 i delegati, da tutto il continente, «determinati a consegnare un documento che rappresenterà la vera voce dell’Africa», si legge in un comunicato diffuso oggi, 3 marzo. Tra loro, 9 cardinali, 29 vescovi e 41 sacerdoti. Gli altri sono consacrati e laici, donne, uomini, giovani e rappresentanti dell’altra fede.

Nel suo saluto alla plenaria, il presidente della Conferenza episcopale etiope cardinale Berhaneyesus Demerew Souraphiel ha invitato «ad ascoltare profondamente la voce dello Spirito Santo e ad ascoltarsi a vicenda per essere strumenti di pace». Presenti anche il nunzio apostolico in Etiopia Antoine Camilleri e il cardinale Fridolin Ambongo, presidente del Secam, che ha espresso gratitudine al Papa per questa iniziativa pastorale volta a «richiamare l’intera Chiesa Cattolica a riscoprire il prezioso valore della sinodalità». Con loro anche il vice presidente dell’Unione Africana Monique Nsanzabaganwa.

«La Chiesa in Africa, Madagascar e nelle Isole possiede notevoli risorse per contribuire alla Chiesa universale impegnata in questo processo di sinodalità – ha detto nel suo saluto il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi -. Una teologia africana della sinodalità – ha osservato – potrebbe essere un contributo duraturo allo sviluppo di una Chiesa sinodale nel Terzo Millennio». E ha precisato: «Quando mi riferisco alla vostra peculiare teologia africana, mi riferisco non solo al valido contributo che gli accademici possono offrire, ma anche alla teologia elaborata dall’intero popolo di Dio. Se abbiamo bisogno di fare teologia dobbiamo ascoltare il popolo di Dio, anche il popolo di Dio nel continente africano».

3 marzo 2023