Silvio Berlusconi, «protagonista della vita politica italiana»

Alla figlia Maria Elvira il telegramma di cordoglio del Papa e del presidente Cei Zuppi. Il presidente Mattarella: «Grande leader che ha segnato la storia della Repubblica». Funerali di Stato il 14 giugno nel duomo di Milano, con l’arcivescovo Delpini

Sarà il duomo di Milano a ospitare, domani pomeriggio, 14 giugno, il funerale di Silvio Berlusconi, quattro volte presidente del Consiglio, fondatore di Fininvest e Mediaset, ex presidente del Milan e ideatore di Forza Italia, morto ieri, 12 giugno, all’età di 86 anni, dopo l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute – lottava da tempo contro una leucemia mielomonocitica cronica -, che lo avevano costretto a un nuovo ricovero all’ospedale San Raffaele, venerdì 9. Funerali di Stato, per lui, presieduti dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Nel frattempo, proclamato il lutto nazionale.

Inizialmente si era parlato di una camera ardente a Mediaset, ma «motivi di sicurezza» hanno spinto a decidere diversamente, hanno spiegato dall’azienda. La salma, quindi, è stata portata a casa sua, a Villa San Martino di Arcore, dove poi sono arrivati i figli e i parenti. L’accesso alla casa sarà riservato ai familiari più stretti. Nel frattempo, sulla torre di Mediaset a Cologno Monzese si alternavano le scritte “Grazie Silvio” e “Ciao papà”. E sia al San Raffaele che ad Arcore si ammassavano gli striscioni dei tifosi di Milan e Monza per il presidente.

«Un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica»: così lo ricorda Papa Francesco nel telegramma di cordoglio inviato dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin alla figlia Maria Elvira, invocando dal Signore «la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita». Alla figlia anche il messaggio del cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi, che parla di Berlusconi anzitutto come «amato papà», esprimendo vicinanza alla famiglia. «Imprenditore in diversi settori della vita sociale, culturale e finanziaria del Paese, è stato negli ultimi trent’anni protagonista della vita politica nazionale – afferma -: eletto più volte al Parlamento italiano, ha ricoperto per quattro volte l’incarico di presidente del Consiglio dei ministri. Fra i ruoli istituzionali, svolti con impegno e passione, anche quello di deputato al Parlamento europeo. A nome dell’episcopato italiano, porgo sincere condoglianze ai familiari, assicurando il ricordo nella preghiera», conclude.

«Profonda tristezza» nelle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la scomparsa di un «protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi – dichiara – è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua “discesa in campo”, con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo». Nell’analisi del capo dello Stato, «la leadership di Berlusconi ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall’attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo». E ancora, «ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell’indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica. È stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni», prosegue Mattarella, sottolineando che Berlusconi «è stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano». Da ultimo, il cordoglio e la solidarietà «ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell’ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo».

La notizia della morte di Berlusconi ha travalicato in fretta i confini nazionali, rimbalzando attraverso i media di tutto il mondo. «Silvio Berlusconi: il combattente che ha guidato il centro-destra e che è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per generazioni». Così lo definisce in un tweet la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, ricordandolo come «padre, imprenditore, eurodeputato, presidente del Consiglio, senatore. Ha lasciato il segno – aggiunge – e non sarà dimenticato». Il capogruppo Ppe all’Europarlamento Manfred Weber rende omaggio al «fondatore e leader di Forza Italia, il più longevo presidente del Consiglio italiano nel dopoguerra e una forza trainante nella nostra famiglia politica. Il nostro cordoglio e le nostre condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari – aggiunge -. Non dimenticheremo l’energia e la dedizione con cui ha lavorato per la sua amata Italia, per la sua famiglia politica e per i suoi ideali europei». Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen riconosce la sua capacita di «plasmare il suo amato Paese». Parla invece di «vero amico» il presidente russo Vladimir Putin, denunciando una «perdita irreparabile».

13 giugno 2023