Siccità, Acea: «Dal 3 luglio chiudiamo le fontanelle»

La multiutility ha comunicato al sindaco il piano che prevede la chiusura di 30 nasoni al giorno. Codacons: «Interruzione di pubblico servizio»

La multiutility ha comunicato al sindaco il piano che prevede la chiusura di 30 nasoni al giorno. Codacons: «Interruzione di pubblico servizio» 

Per contrastare gli effetti della siccità in corso a Roma, Acea ha comunicato al sindaco Virginia Raggi la prossima chiusura temporanea delle fontanelle, chiamate dai romani comunemente “nasoni”. Ottantacinque, però, resteranno escluse dal piano. Il piano di Acea prevede la chiusura di 30 ‘nasoni’ al giorno, da lunedì fino a quanto necessario, e la parallela opera di riparazione della rete esistente.

Ogni due o tre giorni sarà effettuato un controllo per monitorare i benefici della chiusura dei nasoni e delle riparazioni effettuate in modo da valutare le successive eventuali chiusure o riaperture delle fontanelle. Adesso la palla passa al Comune che dovrebbe ratificare il piano di chiusura.

Ma il Codacons non ci sta e arriva a parlare di interruzione di pubblico servizio: «Le conseguenze per gli utenti saranno tutte negative – attacca il presidente Carlo Rienzi – La chiusura delle fontanelle costringerà turisti e cittadini ad acquistare l’acqua in bar ed esercizi commerciali, con danni economici evidenti e sicure speculazioni. I nasoni rappresentano solo l’1% dello spreco di acqua a Roma, contro il 50% delle falle nelle tubature».

 

30 giugno 2017