Sgombero ville Casamonica, Conte: «Stato riconquista territorio»

Il premier ha ringraziato l’amministrazione capitolina «per aver assunto una decisione chiara. Siamo nel territorio dell’illegalità da qualche decennio, abbiamo voltato pagina»

«Oggi lo Stato riconquista il suo territorio», «oggi qui c’è lo Stato». Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha visitato ieri sera, 20 novembre, nella periferia est di Roma le otto ville abusive di proprietà dei Casamonica sgomberate con un’operazione che ha visto impiegati centinaia di uomini della Polizia municipale e delle Forze dell’ordine. «Ringrazio l’Amministrazione capitolina per aver assunto una decisione i cui presupposti forse erano nel cassetto già da tempo perché queste sono costruzioni abusive», ha proseguito il premier, ricordando che «siamo nel territorio dell’illegalità piena da qualche decennio. Però c’è un’Amministrazione che ha deciso di voltare pagina, di dare seguito alle promesse che aveva fatto, di restituire questo territorio alla legalità».

«È competenza dell’Amministrazione comunale decidere cosa fare di quest’area», ha precisato il premier, annunciando che «sentirò la sindaca Raggi e sarà per me un piacere interloquire per sapere cosa penseranno di fare di quest’area una volta che sarà sgomberata. Sarà importante restituirla alla fruizione pubblica», ha sottolineato il presidente del Consiglio. «Ringrazio anche il vicepresidente e ministro dell’Interno Salvini per aver supportato questa iniziativa ma soprattutto – ha aggiunto – devo ringraziare la Polizia municipale che in forze è intervenuta supportata anche dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri».

«Mi ha fatto impressione vedere delle abitazioni arredate con tale sfarzo – ha rivelato il premier rispondendo alle domande dei giornalisti, colpito anche dal  -vedere delle case collegate ad utenze abusive». «Questo governo – ha assicurato – contrasterà millimetro su millimetro l’illegalità, il malaffare, la criminalità». Per Conte, quanto successo oggi «vuole avere un valore simbolico e vuole essere d’incitamento a tutte le amministrazioni comunali che hanno il potere di ordinare queste iniziative, questi sgomberi, questi abbattimenti, perché assumano con responsabilità queste decisioni».

L’operazione – informano dal comune – prevede una «prima fase di liberazione delle abitazioni e rimozione delle masserizie, dopo la quale ogni singolo immobile viene reso inagibile con un’azione di demolizione mirata per poi essere abbattuta definitivamente. A partire da oggi – 21 novembre – saranno impiegati 400 agenti di Polizia Locale al giorno fino alla conclusione delle operazioni».

«È una giornata storica per la città di Roma e per i romani – aveva dichiarato Virginia Raggi -. Mettiamo fine ad anni di illegalità e inviamo un segnale forte alla criminalità e al clan Casamonica, sgomberando e abbattendo otto villette abusive nella periferia est di Roma. L’amministrazione dimostra ancora una volta di impegnarsi come mai è successo nella sua storia recente: per 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della Polizia Locale. Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento per manifestare la presenza delle istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità. Noi non abbassiamo lo sguardo».

 

21 novembre 2018