Sgombero ex Penicillina, pochi gli occupanti rimasti

Le operazioni iniziate in mattinata dopo l’ordinanza del sindaco Raggi. Il sopralluogo del ministro Salvini. 32 persone prese in carico dal Comune

Sgomberato nella mattina di oggi, lunedì 10 dicembre, lo stabile dell’ex fabbrica Penicillina in via Tiburtina 1040, a San Basilio. Dopo i reiterati annunci del ministro dell’Interno Matteo Salvini, e l’ordinanza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, «a tutela della salute e dell’incolumità pubblica», le forze dell’ordine, presenti in numero massiccio nell’ex complesso chimico-farmaceutico, hanno dato il via all’operazione. Il ministro è giunto sul posto intorno alle 9.30, ha fatto un sopralluogo con la polizia. Al suo arrivo alcuni cittadini lo hanno contestato urlandogli «sciacallo, vattene dove eri prima?».

Stando all’ultimo censimento eseguito dal Campidoglio nello stabile pericolante, nel quale sono state allestite baracche di fortuna, vivevano centinaia di persone tra rifugiati e richiedenti asilo. Trentadue sono già state prese in carico dalla Sala operativa sociale del Comune. Pochi però gli occupanti trovati questa mattina nella struttura fatiscente. La maggior parte stranieri, che ora saranno portati negli uffici della Questura per l’identificazione.

La notizia dello sgombero era nota da giorni e molte persone hanno deciso di abbandonarla prima dell’arrivo della polizia. Lungo via Tiburtina già alle prime ore del mattino si incrociavano uomini e donne con trolley alla ricerca di un posto dove alloggiare. L’ordinanza di sgombero del sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stata firmata il 27 novembre.

Nei giorni scorsi l’operazione era stata studiata nei minimi dettagli in Prefettura e le aree antistanti sono state bonificate. In via precauzionale la strada era stata interdetta al traffico per permettere agli agenti di polizia di liberare l’edificio considerato oggi uno dei più grandi ghetti della Capitale. L’ex complesso industriale di 35 mila metri quadrati, abbandonato da una decina d’anni, nel 2011 è stato «dichiarato inagibile dalla Commissione per la sicurezza statica degli edifici privati» come si legge nell’ordinanza del sindaco che ordina alla proprietà, l’Industria Farmaceutica S.r.l., di provvedere alla messa in sicurezza della struttura. Se questa non dovesse prendere provvedimenti a breve termine, sarà compito del Campidoglio recintare l’ingresso di via Tiburtina. Rientra nella lista degli edifici redatta dalla prefettura di Roma per la restituzione ai rispettivi proprietari. L’ex fabbrica, la prima in Italia a produrre penicillina, fu inaugurata il 21 settembre 1950 alla presenza di Alexander Fleming, scopritore del farmaco che gli valse il premio Nobel per la medicina nel 1945. Ora è ridotto a un rudere sommerso dai rifiuti e dall’amianto.

Franco è stato il primo occupante. Viveva nella struttura da nove anni. «Ora però mi assegnino un luogo, anche piccolo, dove trasferirmi – afferma –, ora non so dove andare». Anche Simona nutre la stessa speranza. «Vivevo qui da un anno – racconta –. Ho trovato una famiglia che mi ha accolto, dato cibo e un posto dove dormire. È chiaro che non si può vivere in queste condizioni, ma io ora dove vado? Non si fa uno sgombero in mesi freddi e senza offrire alternative».

Potere al popolo ha improvvisato una manifestazione di protesta. Sul posto anche Andrea Casu, segretario del Pd di Roma, e Massimiliano Umbertide, capogruppo Pd nel IV Municipio. «Siamo qui per vigilare e non per fare propaganda politica – dichiara Casu –, vogliamo accertarci che lo sgombero avvenga nel pieno rispetto dei diritti umani». Alcuni cittadini hanno seguito le operazioni. «Chi paga questa farsa? – si chiede Carlo del comitato di quartiere Prato Lungo –, è chiaro che c’è il problema sicurezza ma qui da anni respiriamo polveri d’amianto. Dove sono state le istituzioni in questi anni? I problemi non sono i seicento stranieri che vivono qui ma l’assenza di controlli e di servizi». Il Comitato Nuova Penicillina, che da oltre un anno si batte per la requisizione, la bonifica e la rigenerazione dell’ex fabbrica, ha organizzato per venerdì 14 dicembre alle ore 17 il convegno “Costruiamo dal basso la nuova penicillina” che si terrà nell’ex albergo occupato di via Tiburtina 1064.

10 dicembre 2018