Sfratti, le associazioni chiedono il deferimento alla commissione disciplinare

Protesta in Campidoglio e lettera al sindaco Raggi: «Nuove regole per gli arretrati, si tenga conto del valore sociale»

Protesta in Campidoglio e lettera al sindaco Raggi: «Nuove regole per gli arretrati, si tenga conto del valore sociale»

Le associazioni di volontariato fanno fronte comune e, contro i provvedimenti di sfratto e di pagamento relativi ad affitti arretrati calcolati sui prezzi di mercato, chiedono il deferimento alla commissione disciplinare del viceprocuratore Guido Patti. Per oggi pomeriggio, venerdì 10 marzo, alle 16 è in programma, in Campidoglio, una manifestazione nel corso della quale al Consiglio Comunale sarà consegnata una proposta di delibera presentata ieri sera durante una conferenza stampa.

A rischio chiusura decine di associazioni che operano nel sociale da “Viva la vita”, impegnata a migliorare le condizioni di vita dei malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e delle loro famiglie, all’associazione “A Roma insieme” che dal 1994 promuove attività rivolte ai bambini che vivono con le loro mamme detenute nel carcere di Rebibbia. E ancora l’associazione “Per la strada” che nei week-end assicura cibo a 100 senzatetto accampati alla stazione Ostiense e 200 a Termini.

Gli sfratti sono una conseguenza della delibera 140 approvata, nel 2015, dalla giunta Marino dopo lo scandalo “Affittopoli”. Nei controlli della Corte dei Conti sui canoni d’affitto sono state inserite anche le associazioni che il Comune, nel 1983, aveva ritenuto meritevoli di ottenere la concessione d’uso di beni comunali ad un prezzo pari al 20% del reale valore di mercato. Oggi decine di associazioni stanno ricevendo lettere nelle quali si chiede il pagamento di arretrati.

Come si legge nell’istanza presentata alla Corte dei Conti «risultano notificati circa 200 inviti a dedurre, circa 132 atti di citazione mentre sono stati confezionati altri 650 atti di citazione». Tra i promotori dell’iniziativa Francesca Danese, assessore alle Politiche Sociali nella giunta Marino, la quale sottolinea che in questi anni le associazioni di volontariato «hanno fornito un servizio importante» e spiega che nella bozza di delibera viene richiesta «l’applicazione del concetto di valore sociale aggiunto perché queste associazioni hanno fatto risparmiare alla città e vorremmo che fosse inserito nel bilancio del Comune di Roma, saremmo la prima città in Italia a farlo».

Le associazioni chiedono inoltre che venga istituita «una Commissione per fornire metodi, criteri e strumenti per la misurazione del Valore sociale dei servizi erogati da Roma Capitale attraverso organizzazioni sociali e culturali». «Paghiamo regolarmente un bollettino del Comune che ci viene recapitato – afferma Simonetta Tortora di “Viva la vita” che solo nel Lazio segue 250 malati –. Non ci aspettavamo la richiesta di un “arretrato” di 100 mila euro. Ci sentiamo truffati, è una richiesta illegittima perché non è stato verificato chi ha ottenuto la concessione degli immobili per merito».

La Scuola popolare di musica Testaccio, con alle spalle una storia lunga 42 anni, ha ricevuto la raccomandata di sfratto e di pagamento di 733 mila euro. «Vogliamo che si trasformi il dovuto in pattuito – afferma Roberto Nicoletti insegnante nell’istituto –. In questi anni abbiamo sempre onorato quanto era stato stabilito dal Comune». «Non occupiamo un immobile abusivamente – dice Gioia Passarelli presidente di “A Roma insieme” – non si possono penalizzare associazioni che operano per migliorare la condizione di vita di tante persone».

Presenti alla conferenza anche Valentina Vivarelli (M5S), presidente della commissione capitolina al Patrimonio e Orlando Corsetti, consigliere Pd, per il quale è importante «portare in aula un documento che risani questa ferita». «Regole uguali per tutti» ha detto Vivarelli affermando che si sta lavorando ad una norma apposita per le associazioni, contenuta in un regolamento, che secondo le stesse organizzazioni di volontariato «al momento non specifica e non fa chiarezza su quello che sarà l’immediato futuro delle associazioni».

 

10 marzo 2017