“Sfida delle mamme”, Polizia postale: non divulgate foto dei vostri figli

La raccomandazione degli agenti sulla pagina “Vita da social”: condividere e mettere in rete le foto dei bambini è un rischio

La raccomandazione degli agenti sulla pagina “Vita da social”: mettere in rete le foto dei bambini è un rischio. «Da qui oltre la metà delle immagini nei siti pedopornografici»

Partecipare alla “sfida delle mamme”, pubblicando su Facebook (e mettendo quindi in rete), le foto dei propri figli è un rischio. L’allarme è lanciato dalla Polizia postale attraverso la pagina Facebook “Una vita da social”, progetto, ideato e curato dal Servizio Polizia postale e dall’Ufficio relazioni esterne della Polizia di Stato, che ha lo scopo d’informare e sensibilizzare gli utilizzatori dei social network sui rischi della rete. Il riferimento è a quanto in questi giorni viene pubblicato da diverse mamme sul social network.

Da alcuni giorni circola questo messaggio tra le mamme, diffuso con il sistema delle catene di Sant’Antonio: «”Sfida delle mamme”. Sono stata nominata da xxxxx per postare 3 foto che mi rendano felice di essere mamma. Scelgo alcune donne che ritengo siano grandi madri. Se sei una madre che ho scelto copia questo testo inserisci le tue foto e scegli le grandi madri».

Da qui, l’appello degli agenti: «Mamme. Tornate in voi. Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in internet. O quantomeno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà  delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi».

In un successivo post viene spiegato che i gestori della pagina si limitano a «darvi consigli, poi ognuno è libero di fare come vuole. La nostra casella messaggi è piena di richieste d’aiuto riguardo al furto di foto. Qualche settimana fa una pagina Facebook ha organizzato un concorso (non ufficiale) “Vota il bambino piu’ bello”. Centinaia sono state le foto mandate da genitori. Ripeto una pagina, non un profilo. Che fine faranno quelle foto? Ve lo siete mai chiesti? Quello che a volte può sembrare un gioco ingenuo per alcuni si è trasformato in un vero e proprio incubo».

23 febbraio 2016