Settimana sociale, Acli e Argomenti 2000: «La democrazia riparta dal basso»

Presentate a Trieste le due proposte di legge di iniziativa popolare delle due associazioni, su partecipazione e trasparenza dei partiti. Già partita la raccolta firme

La partecipazione dei cittadini alla vita politica e la trasparenza dei partiti. Questi, rispettivamente, i temi delle due proposte di legge di iniziativa popolare presentate ieri, 4 luglio, a Trieste, nell’ambito della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia, da Acli e Argomenti 2000. Nell’idearle, ha riferito il presidenza nazionale Acli Emiliano Manfredonia, «siamo partiti da un concetto e cioè che la scarsa partecipazione è un problema della democrazia. Lo ha detto bene Mattarella e con parole semplici, citando Don Milani: servono parole nuove per la democrazia, dobbiamo abituarci a ristudiare la democrazia e a non darla mai per scontata, dobbiamo allenarci a esercitarla altrimenti anche lo strumento del voto diventa un esercizio vuoto».

Nell’analisi di Manfredonia, «le due leggi su premierato e autonomia differenziata minano le fondamenta del nostro Paese: il problema non è che la Costituzione va cambiata ma che va compiuta e realizzata pienamente». Di qui l’invito «a tutti gli associati ma anche alle donne e agli uomini di buona volontà, partendo dagli amici delle associazioni cristiane presenti qui a Trieste, a voler aderire a queste proposte. La raccolta firme è partita già da un paio di settimane e oltre all’obiettivo di arrivare alle 50mila firme entro l’inizio di dicembre vogliamo soprattutto provocare un dibattito, interrogando ogni cittadino, da chi siede in Parlamento a chi ha appena acquisito il diritto di voto».

Ha messo l’accento sulla «riscoperta della democrazia» anche il presidente di Argomenti 2000 Ernesto Preziosi. «Dobbiamo ripartire dalla formazione di base – ha rimarcato -, che per noi è la liturgia perché il battesimo ci fa figli e ci fa fratelli e dobbiamo riprendere a esserlo profondamente: riprendiamo a fare gazebo davanti ai supermercati, organizziamo raccolte di firme nei caseggiati perché i valori serve viverli da credenti con coerenza e ogni giorno».

All’interno delle due proposte di legge, redatte da un comitato scientifico rappresentato da Lorenzo Gaiani – che ha spiegato i due impianti normativi -, la creazione di un Registro nazionale dei partiti; la possibilità di ricevere un finanziamento pubblico diretto per le attività relative alla partecipazione alle elezioni politiche; e la creazione di Assemblee partecipative le cui decisioni devono essere prese in considerazione dal decisore politico.

Maggiori informazioni sulle due proposte di legge e sulle modalità di raccolta firme sono disponibili online, sulla pagina dedicata del sito delle Acli.

5 luglio 2024