Settimana Santa, le celebrazioni di Papa Francesco

Anche quest'anno la pandemia impone una presenza «limitata» di fedeli. La Messa in Coena Domini presieduta dal cardinale Re. La Via Crucis sul sagrato della basilica e la Veglia pasquale, Sabato Santo, 3 aprile, alle 19.30

Una presenza «limitata» di fedeli, nel «rispetto delle misure sanitarie previste». Anche quest’anno le celebrazioni della Settimana Santa presiedute dal Papa risentono, inevitabilmente, dell’emergenza sanitaria portata dalla pandemia di coronavirus: le ha presentate nel pomeriggio di ieri, 23 marzo, la Sala stampa vaticana, assicurando anzitutto, per ciascuno degli appuntamenti, il pieno rispetto della normativa vigente. A cominciare dalla celebrazione della Domenica delle Palme, domenica prossima, 28 aprile, alle 10.30 all’altare della Cattedra, nella basilica di san Pietro.

Giovedì Santo, 1° aprile, la Messa crismale sarà sempre all’altare della Cattedra, alle 10, presieduta dal Papa. Francesco non presiederà invece la celebrazione del pomeriggio, la Messa in Coena Domini, in programma alle 18, lasciando il posto al cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio. Confermata la presenza del pontefice nei due impegni del Venerdì Santo: alle 18 la celebrazione della Passione, nella basilica vaticana, e alle 21 la Via Crucis in mondovisione, anche quest’anno sul sagrato della basilica di San Pietro, vista l’impossibilità di accedere al tradizionale scenario del Colosseo, sempre a motivo delle norme di contenimento della pandemia di coronavirus. Ad “animarla” le meditazioni offerte dalla parrocchia romana dei Santi Martiri dell’Uganda e dal gruppo Scout Agesci Foligno I (Umbria), con i disegni realizzati dai bambini e ragazzi della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”, entrambe di Roma.

Francesco sarà di nuovo all’altare della Cattedra il giorno seguente, Sabato Santo, 3 aprile, per presiedere, alle 19.30, la Veglia Pasquale, e la Domenica di Pasqua, 4 aprile, per la Messa delle 10, seguita dal tradizionale Messaggio e dalla Benedizione Urbi et Orbi. Il giorno successivo, Lunedì dell’Angelus, la prima recita del Regina Caeli dalla Biblioteca del Palazzo apostolico.

24 marzo 2021