Serata diocesana su Mozart: lezione-concerto a Sant’Ignazio

L’appuntamento promosso dal Servizio per la cultura e l’università, nella memoria liturgica del Beato Angelico, patrono degli artisti, il 18 febbraio

“Il flauto magico” e la Messa in do minore, il dialogo tra Mozart e Salieri immaginato da Puskin e il Requiem. Questo e altro nella lezione-concerto “L’ultimo anno della vita di Mozart”, organizzata dal Servizio diocesano per la cultura e l’università nella memoria liturgica del Beato Angelico, patrono degli artisti.

Domani, martedì 18 febbraio, per l’occasione, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà una Messa nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, a cui seguirà, nella stessa sede, l’incontro sul genio di Salisburgo. «Di Mozart si nasconde spesso la serietà del lavoro – osserva monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano -: lo si immagina quasi come un bambino giocherellone; il nostro intento è restituire il vero Mozart, più interessante delle leggende. Si è detto, ad esempio, che era massone; ma è vero invece che aderì alla massoneria in tarda età perché aveva bisogno di soldi ma nel suo intimo era un uomo di grande fede».

Nel corso della serata, spiega Francesco d’Alfonso, addetto del Servizio diocesano, «verranno eseguite tutte composizioni di Mozart del 1791, tranne “Et incarnatus est”, che scrisse senza alcuna commissione, solo per ringraziare Dio».

17 febbraio 2020