Senza dimora: aumentate le persone prese in carico dai 20 help center di Onds
Illustrati i dati del Rapporto annuale dell’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni italiane. Nel 2023 oltre 637mila gli interventi. +8,1% le donne assistite. Impennata di presenze degli italiani: +7,1%. Crescono anche gli utenti extra Ue
Sono seduti uno a fianco all’altro. Gli occhi di tutti sono persi nel vuoto. È una foto che racconta la vita di cinque persone senza dimora. Così vicine, ma così lontane allo stesso tempo. Ognuna nella propria solitudine. Scorrono su un proiettore le immagini di tanti che vivono in povertà. Si è aperta così oggi, 26 novembre, la presentazione del Rapporto annuale dell’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni italiane (Onds). A illustrare i nuovi dati, Alessandro Radicchi, il direttore della rete composta da Ferrovie dello Stato italiane, Anci e dalla cooperativa sociale “Europe consulting onlus”. L’incontro si è tenuto a Roma Termini, presso l’HUB ZEST Group.
I numeri emersi fanno il paio con quelli evidenziati venerdì scorso, 22 novembre, dal Rapporto Caritas sulla povertà. Ci sono stati oltre 637mila interventi nel 2023. Ancora in aumento donne, italiani e stranieri non Ue. Rispetto all’anno scorso, si è registrato un aumento del 5,5% degli utenti presi in carico dai 20 help center di Onds. Con le 20.879 persone assistite nel 2023, è salito a 166.538 il totale delle donne e degli uomini in condizione di marginalità sociale estrema che dal 2016 hanno trovato un aiuto concreto.
In questo quadro, «serve riorganizzare la speranza», ha detto l’assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale Barbara Funari. In un mondo «all’insegna dell’homo homini lupus», ha aggiunto Carmelo Bruni, professore associato di sociologia alla Sapienza. Sulla stessa scia Samantha Palombo, responsabile del dipartimento Welfare, politiche sociali e salute di Anci, che ha invitato a una maggiore «sinergia tra pubblico e privato e a fare rete sul territorio».
Il lavoro dell’osservatorio si muove proprio su questa strada, come sottolineato da Anna Maria Morrone, responsabile Organization & People Development delle Ferrovie dello Stato italiane. «Il nostro obiettivo non è soltanto assistere queste persone, ma aiutarle in un percorso di inclusione sociale». È la strada tracciata da “Ridaje”, un progetto portato avanti dal Gruppo FS Italiane, in collaborazione con Onds, che dà lavoro a persone senza dimora, formandole ad attività di riqualifica di aree verdi pubbliche in stato di abbandono. Un segno di speranza che contribuisce a combattere i numeri emersi dal rapporto, che raccontano di «un’ondata di povertà che sta avanzando, come sottolineato anche dall’Istat e dalla Caritas – ha detto Radicchi a Roma Sette -. Stiamo trovando difficoltà a trovare degli strumenti per far fronte a questa situazione. Serve un intervento forte da parte dello Stato per scegliere di non lasciare più nessuno da solo».
Tra gli altri dati, nel rapporto si legge di un aumento dell’8,1% delle donne assistite, che passano da 4.094 a 4.425. Gli uomini restano comunque la grandissima maggioranza, con il 78,1%. Inoltre, c’è un’impennata di presenze degli italiani (22,5% sul totale), che registrano un incremento del 7,1% rispetto al 2022, passando da 4207 a 4504. Crescono anche gli utenti extra Ue, che passano dal 67,11% al 69,48%. Le nazioni maggiormente rappresentate, oltre all’Italia, sono Marocco, Tunisia, Perù ed Egitto. Colpisce, invece, la tendenza in aumento dei cittadini del Bangladesh, più che raddoppiati rispetto al periodo pre-pandemia. Le principali richieste presentate agli sportelli sono sempre più riferibili ai beni primari. Il 37,6% riguarda il supporto alimentare e il 26,7% l’igiene.
Nel corso della mattinata sono stati presentati anche i risultati dei progetti “Treno Solidale” e “Biglietto SOSpeso”, che supportano le persone prese in carico con biglietti gratuiti. Così come l’attività di Empowomen, che, in collaborazione con la Fondazione Incontradonna onlus, aiuta le donne a reinserirsi nella società, partendo dalla prevenzione e dalla cura dei tumori femminili e di altre patologie.
26 novembre 2024