Sentenza Pell, Santa Sede: continua l’impegno contro gli abusi

Accolto «con favore» il pronunciamento unanime relativo al caso del cardinale australiano, che lo proscioglie dalle accuse di pedofilia revocandone la condanna

Dopo che questa mattina, 7 aprile l’Alta Corte australiana si è pronunciata sul caso del cardinale George Pell, accusato di pedofilia e già condannato a 6 anni di reclusione, ribaltando i due gradi di giudizio precedenti, sulla conclusione della vicenda si esprime anche il Vaticano. «La Santa Sede, che ha sempre riposto fiducia nell’autorità giudiziaria australiana – si legge nel comunicato diffuso dalla Sala stampa -, accoglie con favore la sentenza unanime pronunciata dall’Alta Corte nei confronti del cardinale George Pell, che lo proscioglie dalle accuse di abuso su minori, revocandone la condanna».

Nella nota della Santa Sede si ricorda anche il porporato, nel suo rimettersi al giudizio della magistratura, ha comunque sempre ribadito la propria innocenza,«attendendo che la verità fosse accertata». Ancora, «con l’occasione la Santa Sede riafferma il proprio impegno a prevenire e perseguire ogni abuso nei confronti dei minori».

7 aprile 2020