Scuola, oltre 14 mila ragazzi abbandonano alle medie

Presentato il documento della Cabina di regia sulla dispersione scolastica. Nel 2015/2016 sono 14.258 gli studenti che hanno lasciato in corso d’anno o nel passaggio fra un anno e l’altro

Nell’anno scolastico 2015/2016 sono 14.258 gli studenti che hanno abbandonato la scuola in corso d’anno o nel passaggio fra un anno e l’altro: sono lo 0,8% di coloro che frequentavano la scuola secondaria di I grado. Al Sud la propensione  è maggiore (1%), più contenuta (0,6%) invece nel Nord Est la percentuale. Lo rivela il documento della Cabina di regia sulla dispersione scolastica, istituita a maggio, presentato ieri, 10 gennaio, dal ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e dall’esperto Marco Rossi Doria

Sud in ritardo. Tra le regioni con maggiore dispersione la fotografia del ministero segnala la Sicilia con l’1,3%, la Calabria, la Campania e il Lazio con l’1%. La percentuale più bassa di contro in Emilia Romagna e nelle Marche con lo 0,5%. I maschi abbandonano più delle femmine e i cittadini stranieri più di quelli italiani (la dispersione è al 3,3%, contro lo 0,6% relativo agli alunni con cittadinanza italiana). In particolare gli stranieri nati all’estero, con una percentuale del 4,2%, sembrano essere in situazione di maggiore difficoltà rispetto agli stranieri di seconda generazione, i nati in Italia, la cui percentuale di abbandono complessivo è del 2,2%.

Abbandono più frequente fra coloro che sono in ritardo con gli studi. «La ripetenza – sottolinea il documento – può essere considerato un fattore che precede, e in certi casi preannuncia, l’abbandono». La percentuale di alunni in ritardo che hanno abbandonato il sistema scolastico è pari al 5,1% rispetto allo 0,4% degli alunni in regola.

Oltre 34 mila lasciano nel passaggio fra i cicli. Dei 556.598 ragazze e ragazzi che hanno frequentato il terzo anno di corso nell’anno 2015/2016 34.286 sono usciti dal sistema scolastico (il 6,16% della platea di riferimento) alla chiusura del ciclo delle scuole medie. Il 4,47% è passato alla formazione professionale regionale, lo 0,02% è andato in apprendistato, lo 0,06% ha abbandonato per validi motivi (istruzione parentale, trasferimento all’estero), l’1,61% ha abbandonato del tutto.

11 gennaio 2018