Scuola e inclusione, verso una nuova legge

Il presidente della Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap, Vincenzo Falabella, ha presentato lo stato di avanzamento della proposta di legge sull’inclusione scolastica dei disabili

scuola Nei giorni in cui si parla, sempre più insistentemente, della riforma della scuola italiana, il presidente della Federazione italiana per il superamento dell’Handicap, Vincenzo Falabella, ha presentato gli elementi essenziali e lo stato di avanzamento della proposta di legge sull’inclusione scolastica delle persone con disabilità. «La proposta delle associazioni, ormai risorsa anche per un dibattito parlamentare, è quanto mai attuale. Esprimiamo un forte apprezzamento per l’attenzione raccolta. Fra tutti spicca l’interessamento diretto del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che su questi temi si è dimostrata particolarmente disponibile – annota Falabella -. Non nascondiamo che la nostra aspettativa migliore risiede nella speranza che la proposta venga adottata direttamente dal Governo imprimendo una accelerazione e una svolta determinanti all’iter di approvazione».

Le disposizioni che la proposta prevede potrebbero favorire la continuità didattica, oggi frenata dal diffuso precariato, creando degli appositi ruoli per i docenti per il sostegno. Viene anche ribadito l’obbligo di riduzione del numero di alunni per classe e del numero di alunni con disabilità nella stessa classe. Le origini della proposta risalgono al 2006, quando fu depositato il testo che però non ebbe seguito, a causa della fine della legislatura. Nel frattempo, le criticità dell’inclusione scolastica si sono aggravate, con «una crescente delega del progetto di inclusione ai soli docenti per il sostegno – si legge nell’introduzione della proposta -, una progressiva uscita degli alunni con disabilità dalla classe, ed una crescita esponenziale del contenzioso per ottenere un maggior numero di ore di sostegno. Nella sola provincia di Palermo, durante l’anno scolastico 2013/2014, si sono avuti 1.041 procedimenti che hanno visto soccombente l’amministrazione scolastica, con conseguente condanna al pagamento delle spese per oltre un milione di euro».