Scuola, Campidoglio e municipi al lavoro per riaprire a settembre

La task force centrale e i tavoli di lavoro locali per gli interventi negli oltre 500 nidi, scuole dell’infanzia e istituti comprensivi comunali, in attesa delle linee guida

Avviati da Roma Capitale i lavori di coordinamento con i municipi per sostenere già da questo mese di giugno programmazione e interventi nelle oltre 500 strutture, tra nidi, scuole dell’infanzia e istituti comprensivi, del Comune. L’obiettivo: garantire la riapertura a settembre. Per questo dal Campidoglio sono arrivate le indicazioni ai mini sindaci per creare in ogni municipio dei tavoli di lavoro, sulla scorta della task force centrale voluta dal Campidoglio, per ottimizzare e agevolare le azioni da mettere in campo per la riapertura.

I municipi sono chiamati anzitutto alla ricognizione degli spazi e all’adeguamento dei documenti sulla sicurezza; gli interventi si amplieranno quindi durante l’estate, una volta emanate le linee guida del Governo. «Le indicazioni nazionali – spiegano dal Campidoglio – potranno venir “declinate” sulla città con il sostegno e il coordinamento dell’amministrazione capitolina, anche grazie al supporto della task force comunale per la scuola». A chiarirlo è il sindaco di Roma Virginia Raggi. «In attesa delle linee guida e degli strumenti di sostegno agli enti locali da parte del governo – afferma -, siamo già al lavoro per sostenere i municipi nell’attuazione dei delicati interventi per la riapertura delle scuole a settembre».

Nelle parole della prima cittadina, «far ripartire la scuola, seppure condizionati dalle limitazioni che possiamo ipotizzare, vuol dire riavviare un motore  fondamentale della nostra comunità». Di qui la scelta di declinare nei nidi e nelle scuole dell’infanzia capitoline «una nuova progettazione pedagogica, per dare continuità ai percorsi educativi e didattici dei più piccoli e un importante sostegno ai genitori».

L’obiettivo di questo primo step dunque è quello di individuare soluzioni idonee per la riapertura, attraverso”la ricognizione degli spazi interni ed esterni delle singole strutture, di giardini e aree verdi limitrofe e di altri spazi gestiti dall’amministrazione pubblica. Per l’assessore Veronica Mammì (Persona, scuola e comunità solidale), «è fondamentale che i municipi diano avvio a queste attività, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni singolo territorio. Come amministrazione – assicura – siamo già pronti a fare la nostra parte, sostenendo il lavoro di squadra con l’importante supporto della nostra task force capitolina per la scuola, che ha concluso regolarmente il lavoro preliminare di analisi e progettazione e che ci consegnerà il documento tecnico-scientifico non appena arriveranno le linee guida dal governo sulle quali tutti i Comuni dovranno basarsi».

Dal Campidoglio è arrivata anche l’indicazione ai municipi di tenere liberi i nidi – la cui apertura è prevista di norma il 1° settembre – durante i mesi estivi, insieme alla disponibilità di circa cinque scuole dell’infanzia capitoline a municipio – la cui apertura è fissata al 15 settembre – per realizzare i centri estivi, laddove non si riuscissero a trovare altri spazi. «Ciò – spiega ancora Mammì – al fine di non mettere a rischio le attività propedeutiche necessarie a garantire la ripresa del regolare servizio del prossimo anno». Stanziati anche 4 milioni di euro, oltre ai 2 già erogati dal dipartimento Politiche sociali sulla base dei progetti proposti dai municipi, «per sostenere con forza l’apertura dei centri estivi in tutta la città»: in parchi, giardini, strutture pubbliche e private.

12 giugno 2020