Scuola, Anci al lavoro su refezione e trasporto

Lo ha annunciato il presidente Antonio Decaro incontrando i garanti regionali per i diritti dell’infanzia. «Già resi disponibili 150 milioni di euro»

Refezione e trasporto. Parte da qui il lavoro dell’Associazione nazionale Comuni italiani per garantire la riapertura delle scuole nel prossimo settembre. Lo ha spiegato il presidente Antonio Decaro, incontrando il coordinamento dei garanti regionali per i diritti dell’infanzia, con cui ha affrontato la questione, promettendo un «costante confronto». In base alle nuove norme infatti, ha ricordato il presidente Anci, refezione e trasporto scolastico «avranno costi maggiorati in contesti economici difficili per gli stessi Comuni che escono da questa fase di pandemia con risorse decimate e sempre l’Anci sta lavorando a una nuova legge sui tempi e gli orari delle città per evitare pericolosi assembramenti e intasamenti nel traffico e per rendere più semplice la vita delle tante famiglie italiane».

Decaro ha ricordato anche i fondi già resi disponibili, pari a 150 milioni di euro, « per un rapido intervento», anche grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni attraverso lo strumento del Decreto Unico. «Per evitare lungaggini burocratiche – ha sottolineato -, vi si potrà accedere attraverso una semplice manifestazione di interesse degli stessi Comuni. Va comunque ricordato – ancora le parole di Decaro – che l’intera somma dei 330 milioni di euro stanziati è riconducibile ai fondi Pon, che hanno dei paletti rigidi rispetto all’oggetto della spesa, e non facilmente utilizzabili nell’edilizia scolastica, nella dotazione tecnologica informatica e nelle nuove assunzioni di personale docente e non docente». Insomma, alcuni interventi, seppur necessari, «non rientrano nelle competenze dello stanziamento ma anche su questo si sta lavorando, con la previsione di alcune deroghe»

9 luglio 2020