Scozia, possibile referendum sull’indipendenza

Lo storico Tom Devine: «Possibilità reale di abbandonare il Regno Unito e che l’unione con Inghilterra, Galles e nord Irlanda si disfaccia»

Lo storico Tom Devine: «Possibilità reale di abbandonare il Regno Unito e che l’unione con Inghilterra, Galles e nord Irlanda avviata nel 1707 si disfaccia»

«Con l’annuncio della premier scozzese Nicola Sturgeon che vi sarà un referendum sull’indipendenza della Scozia, una volta che i termini del Brexit saranno chiari, esiste una probabilità reale che la Scozia abbandoni il Regno Unito e che l’Unione di Inghilterra, Galles, Scozia e nord Irlanda, avviata nel 1707, si disfaccia». Sir Tom Devine, tra i più famosi storici scozzesi contemporanei, non ha dubbi: il momento attuale potrebbe essere l’inizio della fine per il Regno Unito.

L’antefatto, dunque, è l’intenzione annunciata dal primo ministro scozzese di tenere un referendum sull’indipendenza dal Regno Unito, dopo che la Scozia si era espressa per rimanere all’interno dell’Unione Europea. Nelle intenzioni degli scozzesi, la consultazione referendaria si dovrebbe tenere tra l’autunno 2018 e la primavera 2019, quando i termini della separazione della Gran Bretagna dalla Ue saranno ormai abbastanza chiari, ma comunque prima che sia troppo tardi per dissociarsi.

Devine sottoscrive le parole della Sturgeon, che ha parlato di «arroganza» da parte del premier britannico Theresa May e ha detto che qualsiasi suo tentativo di raggiungere un compromesso per assicurarsi che la Scozia continui ad avere accesso al mercato unico è stato respinto. «Il 62% degli scozzesi, durante il referendum dello scorso 23 giugno, ha votato per restare in Europa ed è importante che la volontà popolare venga seguita», spiega all’Agenzia Sir: «I politici che stanno guidando il Brexit in questo momento, il ministro degli esteri Boris Johnson e il ministro per il Brexit David Davis, sono tra i peggiori diplomatici del Partito conservatore e non sono affatto sicuro che il Brexit si realizzerà davvero». Molti gli ostacoli sulla strada del divorzio del Regno Unito dalla UE, secondo lo storico: «Negoziati lunghissimi e danni economici impossibili da sostenere potrebbero fermare la decisione di separarsi dalla Ue. Speriamo che sia così».

14 marzo 2017