“Scordato”: un viaggio nella memoria

Rocco Papaleo autore, regista e interprete di un’opera che si muove tra autobiografia, scene di vita vissuta e momenti di fantasia, nel solco della commedia all’italiana. Accanto a lui, Giorgia

Tra i nomi emersi di recente, Rocco Papaleo si segnala per concretezza di proposta. L’artista lucano è nelle sale con Scordato, una commedia da lui scritta (con Valter Lupo) e interpretata. Siamo a Matera, sua città di riferimento, nell’anno in cui la città viene designata capitale europea della cultura (2019). È in questa circostanza che la vita di Orlando accusa un imprevisto cortocircuito. Orlando di professione fa l’accordatore di pianoforte ma da un po’ di tempo svolge questa attività con scarso entusiasmo. Ad aggravare la situazione avverte un dolore alla schiena a cui non riesce a trovare rimedio. Conosciuta Olga, brillante e vivace fisioterapista, si affida a lei quando gli consiglia di lavorare su alcuni momenti della sua vita rimasti irrisolti che però gli hanno lasciato nel fisico scorie non cancellabili. Orlando affronta allora un viaggio della memoria a Lauria, in Basilicata, deciso a fare luce su quei passaggi che ancora rappresentano nodi da sciogliere dei suoi anni giovanili.

Nato a Lauria (Potenza) il 16 agosto 1958, attivo in teatro dall’inizio degli anni ’80, e poco dopo in televisione , è nel cinema che Papaleo ha modo di affermare il suo talento migliore. Dopo l’esordio con Monicelli e D’Alatri tra il 1990 e il 1994, la svolta nella sua vita professionale avviene quando Pieraccioni lo sceglie per il suo film d’esordio I laureati (1997). La collaborazione con il comico toscano va avanti fino al 2011. In mezzo a una sessantina di film girati, Papaleo nel 2010 esordisce anche come regista con Basilicata coast to coast, seguito da Una piccola impresa meridionale (2013). Una serie di titoli che culminano in questo Scordato. Titolo dalla evidente valenza metaforica nella doppia lettura relativa sia alla dimenticanza di cose che non si vogliono ricordare sia allo strumento musicale troppo usato e quindi non più efficiente.

Con l’esperienza acquisita, Papaleo maneggia ormai con cura e metodo la struttura del film, a cominciare dalla scrittura che saggiamente coniuga tra autobiografia, scene di vita vissuta e momenti di fantasia. Se la Basilicata continua a esercitare un forte richiamo, intorno si muove tutto un coro di personaggi piccoli e grandi che certificano il suo interesse più ampio per l’Italia nel solco della irrinunciabile commedia all‘italiana, dove confluiscono gioie e dolori. Una sua impronta personale, Papaleo la mette nella scelta dei coprotagonisti. Qui in primo piano accanto a lui, c’è Giorgia, la cantante che si misura come attrice nel ruolo di Olga, saggia, allegra e prodiga di buoni consigli. Con lei Papaleo aveva già lavorato in alcuni video musicali. Scordato è film che coniuga malinconia, dolcezza, la memoria dei legami familiari. Film che alterna battute giocose ad altre fulminanti, in linea con una cifra comica aspra e non banale. Proponendosi come una severa lettura dell’attualità.

26 aprile 2023