Scoperta al Quirinale una dimora del VI secolo a. C.

Ritrovamento di «straordinaria importanza» per il valore della domus ribattezzata la «villa dei re», in ottimo stato di conservazione

Ritrovamento di «straordinaria importanza» per il valore della domus ribattezzata la «Casa dei re», in ottimo stato di conservazione

Nell’ambito degli scavi di archeologia preventiva portati avanti dalla Soprintendenza all’interna di Palazzo Canevari, vecchia sede dell’Istituto geologico, al Quirinale, sono stati rinvenuti sul colle i resti di una dimora arcaica dell’inizio del VI secolo a. C. Una scoperta, a detta degli esperti, «straordinaria», per il buono stato della struttura e perché si riteneva che la zona fosse una necropoli.

Si tratta di una delle case più antiche mai ritrovate nella Capitale, risalente all’epoca di Servio Tullio. Un reperto unico nel suo genere se si raffrontano le caratteristiche del suo stile arcaico e lo stato della sua conservazione. Per questo, per la posizione sulla vecchia collina del Quirinale, ormai interrata sotto lo strato del livello stradale, e per la sua età, al secolo in cui Roma era una monarchia in piena espansione, è stata già ribattezzata la «Casa dei re». I resti recuperati, ha reso noto il sovrintendente speciale per l’area archeologica di Roma Francesco Prosperetti durante la presentazione del ritrovamento, «non saranno reinterrati.

9 settembre 2015