Save the Children lancia “Be the change”, contro la malnutrizione

Nuova iniziativa di Save the Children, presente anche a Expo 2015, che lancia un appello ai leader mondiali. La campagna anche sulle reti Rai

Nuova iniziativa di Save the Children, presente anche all’esposizione di Milano, che lancia un appello ai leader mondiali. La campagna anche sulle reti Rai

Da una parte, sensibilizzare il grande pubblico di Expo 2015 e non solo; dall’altra chiedere ai leader mondiali un nuovo e più incisivo impegno per sconfiggere la malnutrizione e la mortalità infantile entro il 2030, anno fissato dalle Nazioni Unite per raggiungere i Nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Nasce con questi obiettivi l’iniziativa “Be the Change, Save the Children” promossa proprio dall’organizzazione che dal 1919 lotta per la tutela dei bambini e dei loro diritti, alla quale anche il Segretariato Sociale della Rai dà il suo aporto nella settimana dal 18 al 24 maggio.

La malnutrizione, spiega il direttore generale di Save the Children Valerio Neri, «è concausa della morte di 3 milioni di bambini sotto i 5 anni, ben metà dei 6 milioni di morti infantili che avvengono in un anno per cause evitabili, e sono 200 milioni i bambini nel mondo che sono affetti da una qualche forma di malnutrizione. Garantire a questi bambini e alle loro famiglie il diritto al cibo  – sostiene – è una sfida che si può vincere e ciascuno può contribuire ad essere il motore di questo cambiamento». Il messaggio “Be the Change” allora, l’invito cioè a essere motori del cambiamento, sarà rivolto a tutti i visitatori dello stand dell’associazione a Expo 2014, e sarà lanciato dai programmi della Rai, fino al 24 maggio.  Basterà andare su www.savethechildren.it o presso il Villaggio dell’Organizzazione a Expo 2015, per aderire all’appello“Be the Change, Save the Children”, firmando un virtuale braccialetto delle nascite.

«Abbiamo voluto che il simbolo di quest’iniziativa fosse il braccialetto delle nascite – rileva ancora Neri – perché la sopravvivenza di milioni di bambini ancora oggi dipende proprio dal posto in cui si nasce. Sono infatti circa 60 milioni i bambini che soffrono di malnutrizione cronica che si trovano in Africa e in generale l’80% dei bambini gravemente malnutriti nel mondo si concentra in 20 Paesi». Quest’anno le Nazioni Unite dovranno fare il punto sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, tra cui proprio la malnutrizione e la mortalità infantile. «In entrambi i casi non sono stati raggiunti i traguardi che la comunità internazionale si era prefissata. Quando a settembre i leader mondiali si troveranno a scrivere i Nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, vogliamo che lo facciano pensando che il diritto alla vita di nessun bambino può dipendere dal luogo in cui viene alla luce».

Il padiglione di Save the Children a Expo 2015 è aperto ai visitatori dal 1° maggio: sorge lungo il Decumano in un ampio spazio di 800 mq che ospita una struttura di legno che ricorda uno dei tanti villaggi nel mondo in cui Save the Children opera quotidianamente, combattendo la malnutrizione e la mortalità infantile. È aperto ogni giorno dalle 10 alle 18.30 (oltre ad alcune speciali aperture serali) e ospita una serie di istallazioni interattive attraverso cui i visitatori, adulti, famiglie e bambini, vivranno delle esperienze sensoriali che li faranno identificare con la vita di un bambino nato e vissuto in  contesti di povertà o emergenza.

19 maggio 2015