Sassoli, il ricordo della Coreis: «Aperto al dialogo»

A parlare è il presidente Yahya Pallavicini: «Ci auguriamo che il suo esempio di apertura e sensibilità sia modello per i capi delle istituzioni italiane ed europee»

Dalla Comunità religiosa islamica italiana arrivano «le più sentite condoglianze ai famigliari e conoscenti del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso questa notte». A parlare per conto dei musulmani della Coreis è il presidente, l’imam Yahya Pallavicini. «Abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontralo pochi mesi fa durante le giornate del G20 Interfaith Forum svoltosi a Bologna sotto la presidenza Italiana dall’11 al 14 settembre – ricorda -. La presenza di Sassoli in quell’occasione è stata molto significativa come segno di riconoscimento e sensibilità personale e istituzionale di una seria interlocuzione con i rappresentanti dell’Islam Europeo. Aveva un suo particolare senso ecumenico, aperto al pluralismo religioso e al dialogo con ebrei, cristiani e musulmani».

Nella nota, la Coreis ricorda che rivolgendosi ai rappresentanti del Consiglio dei leader musulmani europei, durante un incontro ospitato dalla Fondazione Fscire di Alberto Melloni, Sassoli aveva affermato: «Considero un privilegio che in Europa convivano ebrei europei, cristiani europei, musulmani europei e laici europei». Quindi, l’auspicio di Pallavicini: «Ci auguriamo che il suo esempio di apertura e sensibilità possa essere da modello per tutti i capi politici delle Istituzioni italiane ed europee».

11 gennaio 2022