Sant’Urbano alla Caffarella apre le porte ai visitatori

Visite guidate gratuite il secondo sabato del mese, dal 14 novembre al 14 maggio 2016, con gli archeologi della Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali

Visite guidate gratuite il secondo sabato del mese, dal 14 novembre al 14 maggio 2016, con gli archeologi della Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali

Il secondo sabato del mese, da novembre a maggio, sarà possibile visitare la chiesa di Sant’Urbano alla Caffarella, costruita sui resti del tempio dedicato a Cerere e Faustina.
Le visite gratuite saranno guidate dagli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e seguiranno questo calendario: 14 novembre; 12 dicembre; 16 gennaio; 13 febbraio; 12 marzo; 9 aprile; 14 maggio (le visite iniziano alle ore 11).

«Un’apertura straordinaria che permette ad appassionati o a semplici curiosi, grazie anche alla grande professionalità e competenza dei nostri tecnici, di conoscere uno dei gioielli architettonici del Parco della Caffarella», ha dichiarato il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce.

L’edificio sorge all’interno della vasta proprietà che fu di Erode Attico, retore e filosofo di nobile famiglia ateniese, precettore dei futuri imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero. Una costruzione cristiana edificata su di una delle strutture del complesso intitolato da Erode alla memoria della moglie Annia Regilla nel 140 d. C. e alle divinità dell’oltretomba.

Al centro di un’area porticata, di cui quasi nulla si conserva, sorse un piccolo tempio costruito in laterizio, poggiante su un podio preceduto da una scala di sette gradini oggi interrati; all’interno del tempio furono dedicate statue a Cerere, alla diva Faustina, moglie di Antonino Pio, e alla stessa Annia Regilla, eroizzata dopo la morte.

Nel 1634 la chiesa di proprietà dei Barberini e denominata Sant’Urbano per devozione del papa Urbano VIII, fu da questi restaurata; il portico venne tamponato con murature laterizie, nelle quali si aprono tre finestre in alto e due ai lati dell’ingresso e sul colmo del tetto fu costruito un piccolo campanile a vela. Nel corso del IX secolo l’edificio venne trasformato in oratorio cristiano; a quell’epoca risale l’affresco di una Madonna col bambino, che decora la parete della cripta.

Prenotazione obbligatoria allo 060608. Per maggiori info www.sovraintendenzaroma.it
13 novembre 2015