Sant’Egidio: presentata la guida “Dove”

Giunta alla sua 25ma edizione, quest’anno contiene più indirizzi perché in città è cresciuto l’impegno di parrocchie e associazioni. Impagliazzo: «Crescono povertà e disoccupazione» 

È ormai un appuntamento fisso per la Roma solidale. Si tratta della presentazione di quella che qualcuno ha definito la guida michelin dei poveri e che invece un nome vero ce l’ha: “Dove mangiare, dormire, lavarsi” della Comunità di Sant’Egidio. La guida, presentata nel corso di una conferenza stampa venerdì 19 dicembre, contiene 800 indirizzi, sempre aggiornati con tanto di cartina per aiutare i poveri ad usufruire dei servizi caritativi (e non) della Capitale: quest’anno nella guida figurano 31 mense, 33 gruppi che distribuiscono cene in strada, 41 centri dove dormire, 16 centri dove lavarsi, 32 centri dove curarsi, 113 centri di ascolto, 12 telefoni per aiuto, 49 centri e comunità per alcolisti e tossicodipendenti, 7 asili e scuole privare per bambini stranieri, 6 centri di assistenza per detenuti, 11 centri per donne vittime di tratta, 3 servizi contro il gioco d’azzardo e 11 scuole d’italiano per stranieri.

A Roma, le persone senza fissa dimora sono 7800, di cui 2500 non sanno dove andare la notte e 2000 vivono in alloggi di fortuna. Secondo i dati di Sant’Egidio, gli altri durante l’inverno trovano riparo: 1.560 presso parrocchie, associazioni di volontariato e religiosi; 1.200 presso centri convenzionati con Roma Capitale; 600 posti dovranno essere aperti da dicembre a marzo per il piano di accoglienza invernale che però non è ancora partito a causa dell’indagine su “Mafia capitale”.

Cresce l’impegno delle comunità parrocchiali, attraverso mense domenicali, distribuzione di cibo per strada, centri di ascolto e servizi docce. La sola Comunità di Sant’Egidio ha 5.000 volontari impegnati nei vari servizi in aiuto a persone senza dimora, anziani, bambini, stranieri, rom, rifugiati. In un anno hanno distribuito 250 tonnellate di alimentari e 30.000 pacchi di alimenti, 105mila pasti nella sola mensa di via Dandolo, dove sono passate 9.264 persone (7.152 stranieri e 2.112 italiani).

Il presidente della Comunità di S.Egidio Marco Impagliazzo, citando i dati Istat sull’aumento della povertà assoluta in Italia (il 10% della popolazione, +1,9%), ha detto che i maggiori problemi sono provocati «dalla disoccupazione e dalla perdita della casa per sfratto, separazione o perdita del lavoro». Il 15% dei poveri assoluti sono anziani e anche questo è un dato in aumento.

22 dicembre 2014