Sant’Egidio: alla Sapienza la mostra Dis/integration

In mostra, fino al 28 gennaio, le opere realizzate nei laboratori d’arte della Comunità. La presentazione il 2 dicembre, con la rettrice Polimeni, nel Rettorato

Accoglie le opere realizzate nei laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egdio la mostra Dis/integration, a cura di Alessandro Zuccari, che viene presentata ufficialmente domani, 2 dicembre, alle 11, nell’aula magna del rettorato della Sapienza Università di Roma. Al centro, i temi della fragilità e della disabilità, dell’accoglienza e dell’integrazione, legati anche a questioni di attualità come le migrazioni, i conflitti e le loro drammatiche conseguenze.

Il percorso espositivo – già aperto dal 29 novembre e visitabile fino al 28 gennaio 2022 – si sviluppa a partire dalla barriera di cantiere che circonda lo scalone monumentale del Rettorato per proseguire poi negli spazi interni del palazzo. «Disegni, dipinti, installazioni, collage di parole, realizzati dalle persone con disabilità, testimoniano l’efficacia imprescindibile della dimensione del laboratorio creativo, capace di attivare percorsi di liberazione dal silenzio», spiegano da Sant’Egidio.

La manifestazione sarà inaugurata con i saluti istituzionali della rettrice della Sapienza Antonella Polimeni, di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, e di Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia. Alla cerimonia di apertura seguiranno le proiezioni dei video realizzati dai laboratori d’arte di Sant’Egidio e gli interventi di Caterina Lombardo, delegata per le iniziative in favore degli studenti con disabilità e Dsa, Alessandro Zuccari, prorettore al Patrimonio artistico, storico e culturale della Sapienza, César Meneghetti, artista e cocuratore della mostra, Antonella Sbrilli, docente di Storia dell’arte contemporanea, Giuseppe dell’Acqua, psichiatra, e Claudio Sagliocco, dottorando in Storia dell’arte e curatore per le opere esterne.

1° dicembre 2021