Sant’Egidio: 70 profughi a Fiumicino dall’Etiopia con i corridoi umanitari

Arrivati con un volo di linea dell’Ethiopian Airlines 8 nuclei familiari con 13 minori e 40 singoli. Saranno accolti in diverse città, con il supporto di famiglie italiane

Otto nuclei familiari con 13 minori e 40 singoli: sono i 70 profughi del Corno d’Africa arrivati questa mattina, 28 maggio, a Fiumicino con un volo di linea dell’Ethiopian Airlines proveniente da Addis Abeba. Da tempo erano rifugiati nei campi dell’Etiopia ma negli ultimi mesi avevano visto aggravarsi le loro condizioni di vita a causa del conflitto nel Tigrai. Il loro ingresso in Italia – in completa sicurezza e nel rispetto della legalità – è stato reso possibile grazie a un Protocollo d’intesa con lo Stato italiano firmato nel 2019 dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Cei, che prevede l’arrivo di 600 persone vulnerabili.

Ad accoglierli a Fiumicino c’erano i volontari e alcuni familiari, da tempo residenti nel nostro Paese, in qualche caso già cittadini italiani. Ora i nuovi arrivati saranno ospitati in diverse città – Roma ma anche Bologna, Belluno, Parma, Brisighella, Cologno Monzese, Padova, Rieti, Ancona e Taranto – presso associazioni, parrocchie, appartamenti di privati e istituti religiosi. Accanto a loro ci saranno anche diverse famiglie italiane che si occuperanno di accompagnare il percorso d’integrazione sociale e lavorativa sul territorio, garantendo servizi, corsi di lingua italiana, inserimento scolastico per i minori e cure mediche adeguate. Tutto, rimarcano da Sant’Egidio, senza gravare sullo Stato: il progetto dei corridoi umanitari infatti è «totalmente autofinanziato con l’8×1000 della Cei, fondi raccolti dalla Comunità di Sant’Egidio e la generosità non solo di associazioni e parrocchie ma anche di cittadini che hanno offerto le loro case e il loro impegno gratuito e volontario».

28 maggio 2021