Designati i componenti della Pontificia Commissione attività sanitarie

Confermato presidente monsignor Mistò, presidente Fas. Alla guida dell’Ufficio, don Marco Belladelli, assistente Unione cattolica farmacisti italiani

Designati nella giornata di ieri, 16 giugno, dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin – su mandato del Papa – i nuovi componenti della “Pontificia Commissione per le attività del settore sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa” per il triennio giugno 2020–giugno 2023. Francesco ha confermato nell’ufficio di presidente monsignor Luigi Mistò, già presidente del Fondo di assistenza sanitaria (Fas) della Santa Sede.

Come membri della Commissione, informa la Sala stampa vaticana, sono stati nominati monsignor Segundo Tejado Muñoz, sottosegretario del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; Renato Balduzzi, professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; l’avvocato Giovanni Barbara, professore di diritto commerciale; Saverio Capolupo, magistrato tributario; Fabrizio Celani, presidente nazionale dell’Associazione cattolica operatori sanitari; Maurizio Gallo, imprenditore nel settore della consulenza e delle relazioni istituzionali.

Nello stesso tempo, don Marco Belladelli, assistente ecclesiastico dell’Unione cattolica farmacisti italiani, è stato nominato direttore dell’Ufficio della Commissione, «con diritto a partecipare, con voce e voto, alle attività della medesima». È stata confermata nell’incarico di segretaria della Commissione suor Annunziata Remossi, officiale della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

«La Commissione – si legge nella nota diffusa dalla Santa Sede- potrà avvalersi di consulenze occasionali o stabili di tecnici e manager del settore, con la valorizzazione di esperienze già fatte, delegare parte delle proprie funzioni a uno o più membri e costituire delle sotto-commissioni». Le nomine hanno durata triennale. In occasione del provvedimento di nomina, il cardinale Parolin ha espresso «viva riconoscenza» ai componenti uscenti della Commissione «per il servizio reso con competenza e generosa disponibilità» e, ribadendone la necessità e preziosità per l’attuale momento della vita della Chiesa, si è premurato di «delineare indicazioni e suggerimenti per avviare una nuova fase dell’attività della Pontificia Commissione stessa, affinché essa si ponga sempre più, con autorevolezza ed efficacia, a servizio del mondo della sanità cattolica e realizzi quei compiti che il Santo Padre Francesco le ha affidato fin dal Rescriptum di costituzione; compiti che, anche alla luce della emergenza sanitaria in atto, non hanno perso nulla della loro attualità e urgenza».

17 giugno 2020