San Giovanni Bosco, l’impegno per i pacchi viveri

Non si ferma il servizio per chi è in difficoltà. Nella parrocchia di Cinecittà, due giorni per le consegne, tutte su appuntamento. Recapiti anche a domicilio

Anche nel tempo delle distanze obbligate, c’è chi si occupa della prossimità. Le parrocchie romane sono in prima linea, e tra queste quella di San Giovanni Bosco, a Cinecittà, affidata ai salesiani, dove il servizio di sostentamento verso i più bisognosi non si è interrotto. Una ventina di operatori, tra volontari e salesiani, si sono incontrati per riorganizzare il servizio di consegna pacchi alimentari alle famiglie bisognose del territorio. Tutti in guanti e mascherina, tolta per qualche secondo solo per presentarsi e far riconoscere il proprio volto. A loro si aggiungeranno, nelle prossime settimane, altri volontari che hanno dato disponibilità e che provengono dalle varie anime dell’Opera Salesiana Don Bosco.

Due i giorni di consegna, il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18, rigorosamente su appuntamento, per evitare sovrapposizioni e assembramenti. Il punto di consegna è l’ingresso dell’oratorio salesiano, in piazza Decemviri. Le famiglie riceveranno un pacco settimanale, contenente viveri necessari al sostentamento. È stato attivato anche un servizio di consegna a domicilio per le persone che non possono spostarsi. La consegna, in questo caso, avverrà previa comunicazione telefonica e con tutti gli accorgimenti necessari per evitare truffe da parte di malintenzionati.

Come racconta il viceparroco, don Carmine Ciavarella, «per ora abbiamo un elenco di oltre cinquanta famiglie assistite, ma la basilica è aperta e siamo pronti ad accogliere nuove richieste». Proprio la basilica, aperta dalle 7 alle 12 e dalle 16 alle 19 per la preghiera personale, è punto di consegna per chiunque volesse donare beni alimentari di lunga scadenza, per alimentare il servizio.

L’attività di consegna dei pacchi si aggiunge alla mensa per i poveri, potenziata poco prima della quarantena grazie alla realizzazione di nuovi locali e inaugurata dal cardinale Angelo De Donatis il 2 febbraio scorso, che può contare sull’impegno di centinaia di parrocchiani. «Il nostro lavoro non si è mai interrotto – racconta don Carmine – soprattutto in questo momento di difficoltà in cui, purtroppo, gli ultimi rischiano di essere ancora più colpiti».

Sulla pagina Facebook il video dell’allestimento, raccontato da don Salvatore Policino, responsabile dell’oratorio-centro giovanile.

9 aprile 2020