Salvamamme: «Costretti a chiudere dopo 25 anni»

La presidente Grazia Passeri: «Non abbiamo più le energie per far fronte alle richieste di chi è in difficoltà senza un aiuto dalle istituzioni, senza un supporto minimo»

«Salvamamme, dopo 25 anni in cui ha cresciuto una generazione, si trova costretta a chiudere le porte a mille famiglie che prendono il cibo, a 10mila persone fragili che ricevono vestiti, prodotti per l’igiene e scarpe, alle 5mila famiglie che donano con entusiasmo ed affetto ciò che non mettono più ai loro figli». L’associazione lo denuncia in una nota diffusa ieri, 21 dicembre, anticipando che per non abbandonare le famiglie povere sotto le feste di Natale, dal 7 gennaio l’associazione si dedicherà esclusivamente alle donne vittime di violenza e ai bambini malati».

«Dopo 25 anni di sacrifici, di resistenza e di impegno oltre le nostre forze – afferma la presidente Grazia Passeri -, non abbiamo più le energie per far fronte alle richieste di chi è in difficoltà senza un aiuto dalle istituzioni, senza una sede adeguata, senza quel supporto minimo ed essenziale che ci permetta di andare avanti».

22 dicembre 2023