Salute orale: la Giornata alla Cittadella della carità

Il direttore Caritas Trincia: «Opera segno. Ricorda che è indispensabile ripristinare il Servizio sanitario nazionale». Dal 2012, curati 2.842 pazienti, per lo più italiani

Quattro postazioni con altrettanti modelli dentali tridimensionali per insegnare una corretta igiene dentale. Nel Centro odontoiatrico della Caritas (Coc) si è svolta questa mattina, 20 marzo, la fase “operativa” della Giornata mondiale della salute orale che si celebra in questa data su iniziativa dalla World dental federation (Fdi) in collaborazione con l’Associazione italiana odontoiatri (Aio). La sala formazione della Cittadella della carità Santa Giacinta, per l’occasione, si è trasformata in un grande studio dentistico dove dieci studenti del corso di laurea in Igiene dentale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno risposto a varie domande, elargito consigli su una corretta alimentazione, regalato kit e, muniti di spazzolini e dentifrici, fornito indicazioni e dimostrazioni pratiche sulle corrette manovre di igiene orale.

Fondato nel 1983 da don Luigi Di Liegro, primo direttore della Caritas di Roma, il Coc, nel quale l’equipe clinica e il personale addetto all’accoglienza prestano servizio volontariamente, è stato allestito a Santa Giacinta nel 2012. La prima sede fu quella alla stazione Termini, poi fu trasferita, nel 1989, vicino alla basilica di San Paolo, dove in vent’anni ha accolto 17mila pazienti. Inizialmente doveva rispondere alla crescente richiesta di cure dentali da parte degli immigrati ma negli anni l’utenza è cambiata tanto che oggi la maggioranza è composta dagli italiani in difficoltà socio-economica. Non solo: da uno studio elaborato dal Coc con la Cooperazione odontoiatrica internazionale è emerso che gli italiani che si rivolgono agli ambulatori del volontariato hanno una salute orale peggiore della popolazione straniera.

Nel 40° anniversario del Centro, il direttore della Caritas diocesana Giustino Trincia riflette che questo cambio di rotta dipende dal fatto che «del servizio odontoiatrico pubblico si stanno perdendo le tracce. Per moltissime persone – ha detto – è diventato sempre più difficile, se non impossibile, curarsi. Il valore di questo servizio, quindi, è ancora più significativo non solo per la quantità dei servizi che si offrono ma soprattutto per quel che rappresenta. È un’opera segno che ricorda alle autorità pubbliche che è indispensabile ripristinare il servizio nazionale – ha sottolineato -. C’è una grande e inaccettabile desertificazione progressiva del Servizio sanitario nazionale. Accedervi è diventato quasi un lusso e non è giusto confidare su iniziative di volontariato come il nostro. Carità è anche pretendere giustizia e fare in modo che il Servizio sanitario riscopra il proprio dovere».

Nel Coc di Santa Giacinta attualmente vengono erogate 27 tipologie di prestazioni odontoiatriche: oltre all’attività clinica, i volontari si dedicano a promuovere la salute orale degli ospiti delle strutture della Caritas di Roma, informare i genitori e i caregivers circa le abitudini sfavorevoli che facilitano l’insorgenza della malattia della bocca e dei denti, fornendo le conoscenze per mantenere un’accurata igiene orale e far adottare stili di vita corretti. Dal 2012 a Santa Giacinta hanno operato 108 dentisti per un totale di 5.519 giornate effettuando 21.766 prestazioni odontoiatriche, curando 2.842 pazienti prevalentemente uomini (60,5%), tra i 41 e i 50 anni, appartenenti a 93 nazionalità differenti. Dei 2.842 assistiti, gli italiani rappresentano la maggioranza, con 1.011 unità (35,57%), seguiti dai cittadini rumeni (16,33%), egiziani (4,08%) e albanesi (3,8%). Nel 2022 sono stati registrati 344 nuovi assistiti (in questo caso la classe di età maggiormente interessata dalle prestazioni odontoiatriche è quella tra 21 e i 40 anni) e viene confermato che quelli di nazionalità italiana sono quasi la maggioranza. Dal 2021 tra le prestazioni fornite dal Coc si è aggiunta l’ortodonzia, anche grazie a una specifica convenzione con la Cattolica di Roma. Il target di queste prestazioni è rappresentato soprattutto da adolescenti: su 197 sedute effettuate, ben 183 (il 92,9%) hanno riguardato pazienti tra gli 11 e i 20 anni, prevalentemente di nazionalità italiana e di sesso femminile.

Sempre stamattina in occasione della Giornata mondiale della salute orale, a Palazzo Valentini si è tenuto il convegno “Rilanciare, prevenzione e diritto alla salute” al quale ha partecipato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci. Tra i relatori Roberto Santopadre, direttore sanitario del Centro odontoiatrico della Caritas diocesana, il quale ha spiegato che i numeri «importanti» registrati dal Coc «non sarebbero tali senza la rete sulla quale l’ambulatorio può contare». Della rete fanno parte complessivamente 16 laboratori che gratuitamente offrono apparecchi ortodontici e protesici, gli studi radiologici, l’associazione “Angeli in moto” che funge da pony express. «La rete è importante per l’efficienza e l’efficacia del Centro – ha spiegato -. Tra le new entry c’è l’associazione Odontoiatri cattolici italiani che con l’odonto-ambulanza, l’unità odontoiatrica mobile, ci offre la possibilità di fornire un’odontoiatria di prossimità. Proprio sabato scorso siamo stati a Ostia presso il presidio per l’emergenza freddo della Caritas».

20 marzo 2023