Saltato l’accordo sul grano, Guterres (Onu): pagheranno i Paesi più vulnerabili
L’intervento al vertice delle Nazioni unite sui sistemi alimentari sostenibili. «Ucraina e Russia valgono insieme il 30% dell’export mondiale di mais, grano e olio di girasole»
Iniziato ieri, 24 luglio, a Roma il vertice delle Nazioni unite sui sistemi alimentari sostenibili, che si conclude domani, 26 luglio. Un’occasione, per il segretario generale Onu Antonio Guterres, per fare il punto sulla situazione attuale, caratterizzata dal mancato rinnovo dell’accordo sul grano tra Russia e Ucraina, con il conseguente aumento dei prezzi dei generi alimentari. A pagarne il prezzo, rileva, saranno le comunità e i Paesi «più vulnerabili».
Guterres ha tratteggiato un quadro «reso ancora più oscuro dalla decisione di porre fine all’Iniziativa del Mar Nero, che dal 2022 ha consentito esportazioni di cereali e fertilizzanti dai porti dell’Ucraina». Nella sua analisi, «la possibilità di esportare cibo e fertilizzanti russi e ucraini ha garantito la stabilità dei prezzi, che lo scorso anno sono diminuiti del 23%». Ora, al contrario, «saranno i più vulnerabili a pagare per i prezzi che cominceranno a salire; già vediamo aumenti e con gli aumenti dei prezzi comincia a crollare la speranza dei Paesi in via di sviluppo».
Secondo il segretario generale dell’Onu, «Ucraina e Russia valgono insieme il 30% dell’export mondiale di mais, grano e olio di girasoli». Di qui l’appello: «Bisogna garantire l’accesso ai mercati per i fertilizzanti e per il grano sia della Russia sia dell’Ucraina. La Russia torni all’attuazione dell’Iniziativa del Mar Nero in linea con la mia ultima proposta», ha concluso.
25 luglio 2023