Sako: «I politici iracheni tornino al dialogo»

Il patriarca caldeo di Baghdad interviene dopo la diffusione dei risultati elettorali del 10 ottobre, rifiutati dai sostenitori della coalizione sciita filo iraniana

Diffusi i risultati elettorali del 10 ottobre, il patriarca caldeo di Baghdad Louis Raphael Sako interviene con un forte appello al dialogo. Il verdetto delle urne infatti è stato rifiutato dai militanti e sostenitori dell’alleanza di Fatah, coalizione sciita filo-iraniana passata da 48 a 12 seggi, che sono scesi in piazza per chiedere il riconteggio dei voti.

Le urne, insomma, hanno restituito l’immagine di un Iraq diviso sempre di più in blocchi etnici e settari e mostrato lo scollamento tra classe politica e popolazione. Di qui l’appello del cardinale ai politici: «L’Iraq è affidato a voi. I politici devono tornare al dialogo con coraggio, adottando razionalità, calma senza intensificare lo scontro. Lo stallo politico non serve a nessuno». E ancora: «Chi ha vinto ha il diritto di gioire ma non di umiliare i perdenti. Chi si sente di aver subito una ingiustizia ricorra alla giustizia e alla magistratura, ma non alle armi». Nelle parole di Sako, «ignorare la pace civile, l’unità nazionale e la sicurezza dei cittadini è un peccato grave. Vincere e perdere – conclude – sono la norma della vita. Tra quattro anni avremo nuove elezioni. Impariamo la lezione, sperando che i politici capiscano che la riluttanza della maggioranza dei cittadini ad andare a votare esprime tutto il loro disappunto».

21 ottobre 2021