Roma si prepara ad accogliere i funerali di Francesco

Attese per sabato 26 aprile circa 170 delegazioni tra capi di Stato, capi di governo e delegazioni. Il 25 aprile l’arrivo del presidente Usa Trump. Rappresentate al completo anche le istituzioni europee

Capi di Stato e di governo, teste coronate da tutto il pianeta, rappresentanti delle istituzioni europee. Complessivamente sono circa 170 le delegazioni straniere attese a Roma sabato prossimo, 26 aprile, per i funerali di Papa Francesco, che inizieranno alle 10, sul sagrato della basilica vaticana. In arrivo con un giorno di anticipo, il 25 aprile, il presidente statunitense Donald Trump con la moglie Melania, nel primo viaggio in Europa dall’inizio del suo secondo mandato.

Arriverà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, anche lui accompagnato dalla moglie Olena, che ha ricordato le preghiere e l’impegno di Francesco per la pace nel Paese. Assente Vladimir Putin, inseguito da un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra, che l’Italia avrebbe il dovere di eseguire sulla via per il Vaticano. E se il Cremlino deve ancora decidere chi rappresenterà la Russia, per la Chiesa russa sarà presente il responsabile delle relazioni esterne padre Antonij di Volokolamsk. Nessuna indicazione sulla presenza di rappresentanti dalla Cina, mentre Taiwan, che la Santa Sede ha riconosciuto ma che Pechino vuole riunificata anche con la forza, ha subito annunciato l’invio di una sua delegazione.

Ancora, dall’Argentina arriverà, anche lui  venerdì mattina, il presidente Javier Milei; dal Sud America il brasiliano Lula. Con loro, tutti i leader europei. Compresi re e principi, come l’erede al trono d’Inghilterra William, Felipe di Spagna con la regina Letizia, Filippo e Matilda dei Belgi. Ancora da sciogliere la riserva sulla presenza dei reali dei Paesi Bassi Guglielmo Alessandro e la moglie Maxima, per la concomitanza del Giorno del Re, festa molto sentita dagli olandesi.

Autorità a parte, la macchina organizzativa è al lavoro per accogliere complessivamente circa 200mila persone: questa la stima di quanti parteciperanno al funerale, compresi pellegrini già a Roma per il Giubileo, la cui programmazione continua. La Protezione civile è al lavoro per il potenziamento di alcuni servizi di base come i bagni pubblici, che dovrebbero essere portati a quota 700, la distribuzione delle bottiglie d’acqua, il rafforzamento della rete telefonica e quello dei bancomat. Senza dimenticare i tanti volontari in campo, circa 2.500 al giorno, che saranno ospitati nelle strutture allestite in questi giorni nel Parco di Centocelle.

Sul fronte dei trasporti, Atac ha attivato un piano straordinario per agevolare l’afflusso verso l’area del Vaticano, potenziando 11 linee del servizio di superficie che transitano nelle vicinanze di San Pietro, oltre a 6 linee portanti che servono l’area metropolitana. La metropolitana, ricordano dal Campidoglio è attiva fino alle 23.30, il venerdì e il sabato fino all’1.30 di notte. Rinforzati i presidi nelle stazioni di Termini, San Giovanni e Ottaviano. Venerdì 25 aprile le misure saranno estese anche alla stazione Centocelle, sabato 26 a quelle di Cipro e Piramide. È possibile raggiungere la zona di San Pietro anche con i treni regionali delle linee FL1, FL3 e FL5, con discesa alla Stazione Roma San Pietro, a breve distanza dalla basilica.

Dalla mezzanotte tra il 25 e il 26 aprile, si procederà anche con chiusure al traffico di alcune strade e infrastrutture che saranno in parte riconvertite al transito pedonale dei fedeli. Informazioni e aggiornamenti sul sito di Roma Servizi per la mobilità.

23 aprile 2025