Roma si illumina per le feste, installazioni in centro

Le proposte da piazza Navona a piazza del Popolo – con “Custodes” di Livia Cannella -, fino al 6 gennaio. “Presepe della speranza” allestito a piazza di Spagna

Punta sulle installazioni scenografiche il Natale del centro di Roma, una scelta volta ad evitare i temibili assembramenti. Partiamo da piazza Navona, dove le fontane e le statue accolgono i romani con una luce blu molto intensa. Proiezioni di video-mapping sui quattro lati della Fontana dei Quattro Fiumi sono previste ogni venti minuti, dalle 17 alle 21, con effetto di musica e movimento di grande impatto. Acea ha collaborato sia con questo progetto che con le luminarie in via Veneto e via del Corso.

Proprio alla fine di via del Corso si apre una piazza del Popolo particolarmente suggestiva: da una parte il restaurato presepe “Pinelliano” con trentatré figure ambientate nell’Ottocento, dall’altra l’installazione “Custodes”. Il progetto è a cura dell’artista e architetto Livia Cannella, in collaborazione con la Camera di Commercio e organizzata da Zètema Progetto Cultura. Anima la Porta del Popolo dalle 17 alle 22 con immagini di angeli custodi ripresi dall’arte antica e barocca, con il sottofondo di musica sacra di Schmelzer, Händel, Corelli, Di Lasso.

Orgogliosa delle scelte natalizie Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha dichiarato: «Dopo l’accensione del nostro amato “Spelacchio”, degli alberi di Natale nei municipi e delle luminarie in periferia e al centro, Roma accoglie altre installazioni luminose. Oltre ai presepi, che rappresentano la tradizione, con l’installazione artistica Custodes abbiamo voluto che su Porta del Popolo, una delle storiche porte di ingresso alla città, fossero proiettate immagini evocative di angeli custodi: rappresentano l’idea di protezione della città e di incoraggiamento per tutti i romani a vivere questo tempo di Natale con fiducia nel futuro».

 Livia Cannella, che ha  tanti progetti nei luoghi simbolo di Roma, dai Fori Romani, al Tridente fino al Colosseo, commenta: «Si possono leggere le informazioni relative alle opere e alle musiche utilizzate direttamente online, oppure basta inquadrare con il cellulare un qrcode, tramite il quale sarà possibile localizzarle su Google Maps». Scegliere di georeferenziare la proiezione attraverso il link dà la possibilità, ad esempio, di individuare piccoli tour nel centro storico alla ricerca degli angeli rappresentati, con un risvolto di scoperta e conoscenza: «Ho scelto di fotografare opere d’arte note e meno note in giro per la città, valorizzando anche angoli che i cittadini non sono abituati a osservare perché probabilmente li hanno davanti tutti i giorni, ma che meritano di essere recuperati per la conoscenza di tutti».

Dalle creature alate più famose di Ponte Sant’Angelo si passa ai capolavori di Bernini per Sant’Andrea delle Fratte, di Raffaello per Santa Maria della Pace e alle preziose “edicole” di via della Dataria o via del Pellegrino e piazza di Trevi, in un vortice di emozionanti visioni angeliche. «Le installazioni nello spazio pubblico, in questo modo, vengono messe a disposizione di chi passa in modo perfettamente armonioso con la mobilità di auto e pedoni», conclude Cannella. Le installazioni saranno visibili fino al 6 gennaio. Illuminate poi tutte le sere dalle 16.30 alle 22 la Porta Ardeatina e la Porta Latina, con il supporto di Acea. Accanto a “Spelacchio” e agli altri alberi di Natale accesi in ogni municipio della città, è stato allestito in piazza Risorgimento un albero luminoso donato da Confesercenti. Fino all’Epifania infine sarà possibile ammirare in piazza di Spagna il “Presepe della Speranza”, promosso da Roma Capitale.

22 dicembre 2020