Roma Sette si allarga: il progetto di rilancio
Dal 18 febbraio la foliazione è passata a sei pagine, a 50 anni dal convegno sui “mali di Roma”. Il settimanale diocesano, inserto di Avvenire, frutto di quella stagione
Sono trascorsi 50 anni esatti dal celebre appuntamento diocesano passato alle cronache come “convegno sui mali di Roma” anche se il titolo corretto, con cui il Vicariato l’aveva pensato, era ben altro: “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e di giustizia nella diocesi di Roma”. Ma la formula sintetica con cui è noto ne riporta il senso con efficacia. I mali della città c’erano, non pochi: i drammi della casa e del lavoro, i “borghetti” nelle periferie, una crescente povertà, le responsabilità della politica. La comunità ecclesiale era invitata a prenderne coscienza mentre altre ombre si addensavano sulla vita civile con il ruolo del terrorismo. Il convegno sui “mali di Roma” fu senz’altro una scossa per la vita religiosa, culturale e politica della città, come sottolineò già l’iniziativa che fu promossa nel 2014 da Sant’Egidio e Censis a 40 anni da quell’appuntamento centrale nella storia della diocesi del secondo dopoguerra.
In quella scossa, in quel fermento che si agitava nel tessuto ecclesiale romano si inserì il desiderio dell’allora cardinale vicario Ugo Poletti di dotare la diocesi di uno strumento che potesse essere «la voce della comunità diocesana», con l’intento di mettere in circolazione ciò che questa comunità esprimeva. Uno spazio all’interno del quotidiano dei cattolici Avvenire nato appena sei anni prima: Roma 7, che nel giro di qualche anno mutò il numero nelle lettere e pian piano assunse la veste attuale.
Oggi, a 50 anni da quel convegno e da quella stagione di cui Roma Sette è erede, si avvia un progetto di rilancio con l’aumento della foliazione a sei pagine. Con un’attenzione rafforzata al tessuto ecclesiale e uno sguardo partecipe alla città e alle sue “periferie esistenziali”. Tra storie, commenti e interviste. Una nuova sfida che richiede, come sempre, il consenso e la fiducia dei lettori.
20 febbraio 2024