Roma Sette in edicola con una nuova testata

Il settimanale diocesano che esce con Avvenire ogni domenica vanta una prima pagina rinnovata, a cominciare dal nome più evidente, con i colori della città. Cambiata la forma, «resta inalterato l’impegno»

Un vestito nuovo, per rilanciare l’impegno al servizio di un’informazione sempre più attenta alla vita del territorio e ai pilastri di quel “giornalismo di pace” auspicato da papa Francesco. Il vestito nuovo è quello che indossa da ieri, domenica 8 aprile, Roma Sette, il settimanale diocesano in edicola ogni domenica con Avvenire, nella sua prima pagina rinnovata: il nome più evidente, con colori accesi (quelli della città); lo spazio per un richiamo di uno degli articoli più significativi all’interno del giornale; un box per una breve riflessione, un editoriale in pillole su un fatto della settimana o una possibile rubrica. E il nuovo look per l’intera prima pagina.

Se cambia la “forma” – a quasi 44 anni dalla nascita di Roma Sette e a 50 dal varo di Avvenire – resta inalterato l’impegno per il “contenuto”, l’attenzione all’attività del nostro vescovo, Papa Francesco, alla vita della diocesi, delle parrocchie e dell’associazionismo, alla realtà sociale e culturale, alle storie di bene che emergono nella città. Perché, come titolava il primo editoriale di Roma Sette nel novembre 1974, «è il bene che illumina la città». Come il desiderio di riscatto che anima Ostia, cui il giornale dedicava ieri l’apertura. È il bene che illumina e dà speranza: certezza che, in un tessuto sociale così disorientato e frammentato, può corroborare il nostro sguardo verso il futuro.

9 aprile 2018