Roma ripartita «come avevamo previsto»

L’assessore alla Città in movimento Pietro Calabrese commenta il primo giorno della fase 2 nella Capitale. «Flussi agevoli ma non abbassiamo la guardia»

Con la fine del lockdown, anche Roma si è rimessa in moto. «Dopo le prove generali sui trasporti fatte nei giorni scorsi, la nostra città è ripartita come avevamo previsto. L’assetto dei trasporti pubblici nella Capitale ha dato prova di essere pronto per l’avvio della fase 2», commentava ieri pomeriggio, 4 maggio, l’assessore alla Città in movimento Pietro Calabrese. «I flussi dei passeggeri che si sono spostati nell’orario di punta sono stati gestiti agevolmente, non c’è stato bisogno neanche di intervenire mettendo in esercizio i bus che erano pronti a supporto delle linee a più alta frequentazione – le parole dell’assessore -. Ma questo è solo l’esito della mattinata del primo giorno, non abbassiamo assolutamente la guardia».

In una nota diffusa dal Campidoglio l’assessore spiega che «non si è verificato il caos paventato da chi ha sempre bisogno di indurre il massimo del terrore. Un aumento in verità c’è stato, ma solo rispetto alle persone che hanno scelto di muoversi a piedi per i percorsi più brevi, e soprattutto delle bici in circolazione, un dato che abbiamo accolto con straordinaria soddisfazione». Per Calabrese, «questo risultato dimostra che gli appelli dei giorni scorsi sono stati assunti da tutte e tutti con la stessa responsabilità civica riscontrata a Roma nella fase precedente. Le misure che abbiamo messo in campo stanno confermando l’equilibrio di base su cui erano state ponderate in maniera integrata».

Non mancano delle “imperfezioni” ma «abbiamo 15 giorni in cui potremo perfezionare ogni misura per essere ulteriormente pronti al riavvio di altre attività previsto per il 18 maggio», dichiara ancora Calabrese. Per quanto riguarda invece il ripristino del pagamento della sosta nelle strisce blu – abolito nella fase 1 per i lavoratori che non avrebbero potuto usufruire del trasporto pubblico limitato alle ore 21-, l’assessore evidenzia che «è una misura che agevola la rotazione e quindi la disponibilità dei parcheggi. La sospensione incondizionata provoca l’effetto opposto: le persone lasciano la propria autovettura negli stalli per un tempo illimitato».

5 maggio 2020