Roma ricorda, il viaggio della Memoria

Ventiquattro scuole, 144 studenti romani, 24 docenti verranno accompagnati ad Auschwitz e Birkenau dal sindaco Marino, Riccardo Pacifici della Comunità ebraica e da Sami Modiano

Ventiquattro scuole, 144 studenti romani, 24 docenti parteciperanno al Viaggio della Memoria che anche quest’anno, l’assessorato alla Scuola, infanzia giovani e pari opportunità ha organizzato nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, i luoghi simbolo dello sterminio nazista. Obiettivo dell’iniziativa è quello di tenere viva la memoria storica tra le giovani generazioni, promuovendo i valori della democrazia e dell’integrazione insieme al rifiuto della violenza e di ogni forma di prevaricazione.

Gli studenti verranno accompagnati dal sindaco Ignazio Marino , dall’assessore alla Scuola Alessandra Cattoi, dal presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici e da Sami Modiano, testimone dello sterminio, che potrà raccontare in prima persona la violenza della deportazione. La sua presenza consentirà di rendere ancora più profonda questa esperienza di conoscenza e riflessione sulla tragedia che ha indelebilmente segnato il XX secolo. La finalità del viaggio è far sì che i giovani partecipanti diventino essi stessi testimoni dell’orrore della Shoah, per poterne trasmettere la memoria nel presente e nel futuro.

Nella giornata del 19 ottobre, dopo l’arrivo a Cracovia, è previsto un itinerario nel quartiere ebraico della città, Kazimierz, e nei luoghi legati alla persecuzione degli ebrei. Presso la Sinagoga Templ verranno eseguite da sei studenti del Conservatorio di Santa Cecilia partecipanti al viaggio, accompagnati dal Maestro Alfredo Santoloci, alcune tra le più significative musiche composte da Ilse Weber, poetessa e compositrice, deportata nel 1944 ad Auschwitz, dove morì nello stesso anno.

Il viaggio-studio ad Auschwitz, Birkenau e Cracovia, ripercorrendo le tappe dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, si inserisce in un progetto più ampio dal grande valore educativo intitolato “Roma ricorda: occupazione e deportazione, resistenza e liberazione”, che coinvolge quest’anno circa 1500 studentesse e studenti.

 

13 ottobre 2014