Roma “Caput mundi”, 335 interventi per il Giubileo 2025

Presentato in Campidoglio il progetto che stanzia 500 milioni di euro per rilanciare il turismo in vista dell’Anno Santo. Restauri e riqualificazioni non solo in centro

Equivalgono al 22% dei fondi totali del Pnrr per il turismo le risorse stanziate per l’ambizioso progetto “Caput mundi”. Si tratta di 500 milioni di euro ripartiti in 335 interventi su 283 siti archeologici culturali da realizzarsi in vista del Giubileo 2025. Coinvolta non solo la Capitale, che beneficierà comunque di più fondi per la messa in opera di più interventi; con il progetto prende il via un processo innovativo di valorizzazione del patrimonio archeologico, turistico e culturale di tutto il Lazio. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ricopre anche la carica di commissario straordinario per il Giubileo, hanno presentato “Caput mundi” in Campidoglio il 28 giugno. Obiettivo è creare nuovi e ampi percorsi turistici, rilanciare spazi e luoghi spesso trascurati dagli itinerari, formare personale qualificato da far entrare in servizio.

Il restyling di Roma comprende, tra l’altro, il restauro conservativo, il consolidamento e la valorizzazione delle Mura Aureliane e Serviane, dell’insula Ara Coeli, dell’acquedotto Claudio e delle Terme di Traiano, dove sarà restaurato anche l’affresco “Città dipinta”; la riqualificazione degli spazi pubblici dell’ex Mattatoio di Testaccio e della riva sinistra del Tevere; la valorizzazione con tecnologia digitale di grandi siti archeologici come l’area sacra di Largo Argentina, la Villa di Massenzio, il Teatro Marcello. Tra i soggetti attuatori c’è anche la Diocesi di Roma che curerà il recupero dell’ex Dazio di via Ardeatina per i servizi relativi ai pellegrinaggi al Divino Amore.

Tutti gli interventi, suddivisi in sei macroaree, dovranno essere portati a termine entro il 2026, con l’obiettivo di realizzarne almeno il 50% entro il 2024. Il “Patrimonio Culturale di Roma per EU-Next Generation” prevede 52 interventi di rigenerazione e restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico architettonico di Roma. Per i “Percorsi Giubilari 2025 – dalla Roma pagana alla Roma cristiana” sono stati individuati 149 interventi finalizzati alla valorizzazione, messa in sicurezza, consolidamento antisismico, restauro di luoghi e di edifici di interesse storico e percorsi archeologici. La linea di intervento “#LaCittà Condivisa” prevede 61 azioni al patrimonio storico, archeologico e culturale per riqualificare sistematicamente il contesto urbano ed extraurbano. “#Mitingodiverde” riguarda parchi, giardini storici, ville e fontane (55 interventi); “#Amanotesa” è finalizzata ad incrementare l’offerta culturale nelle periferie per favorire l’integrazione sociale (4 interventi). Infine, 14 interventi rientrano in “#Roma 4.0”, che prevede la digitalizzazione dei servizi culturali e lo sviluppo di siti e app per turisti.

Con “Caput mundi” si ha «l’opportunità di migliorare, mettere in sicurezza, innovare e valorizzare una larga fetta del patrimonio artistico e naturalistico del territorio – ha affermato Gualtieri -. La nostra è una sfida per realizzare nei tempi previsti i progetti e vogliamo dare un segnale positivo, perché sono state rispettate tutte le scadenze consentendoci di partire per la fase successiva». Garavaglia ha rimarcato che il progetto vuole «valorizzare meglio l’intenso patrimonio del nostro Paese per i cittadini che arriveranno da tutto il mondo in vista di appuntamenti importanti, a partire dal Giubileo del 2025. Tutto il patrimonio, non solo i siti noti, ma distribuendo i flussi turistici anche nelle zone meno conosciute».

Anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, commentando il progetto, ha messo in risalto come lo stesso «crei nuove opportunità di rilancio per il turismo, per le aree interne, per il patrimonio dei borghi che, specie nella crisi Covid, hanno sofferto moltissimo e che ora devono essere uno dei pilastri della rinascita. Caput Mundi ci aiuterà in questa missione strategica». Ha inoltre ricordato che già da tempo «la Regione lavora a un progetto strategico di potenziamento e rafforzamento dei Cammini del Lazio, come attrattori culturali fondamentali per lo sviluppo di forme di turismo lento e sostenibile». Con i fondi per “Caput mundi” i Cammini saranno perfezionati con la realizzazione «di punti di sosta attrezzati con sedute e pannelli solari che produrranno energia elettrica e, inoltre, almeno una tappa per ogni cammino sarà resa perfettamente accessibile così da agevolarne la fruibilità a persone con mobilità ridotta», ha aggiunto l’assessore al Turismo ed Enti Locali della Regione Lazio, Valentina Corrado.

30 giugno 2022