Roma Capitale e Regione Lazio per l’emergenza Ucraina

Istituita in Campidoglio una task force coordinata da Funari. Attivato il Sistema accoglienza. La Regione: «Pronti a fornire farmaci e attrezzature mediche»

Sarà l’assessore alle Politiche sociali Barbara Funari a coordinare la task force istituita ieri mattina, 28 febbraio, in Campidoglio dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con il compito di occuparsi dell’emergenza provocata dalla guerra in Ucraina. Ne fanno parte, tra gli altri, il delegato alla Sicurezza Mario Mei e quello alle Politiche per l’integrazione e immigrazione Marco Pacciotti. Già decisa, nella prima riunione, l’immediata attivazione del circuito Sistema accoglienza e integrazione per i profughi, insieme alla verifica con gli operatori del settore ricettivo della disponibilità di possibili sistemazioni. Stabilita anche l’apertura di un tavolo con tutte le associazioni di volontariato. La task force, informano da Roma Capitale, si aggiornerà quotidianamente.

«Come molte altre grandi città del mondo, Roma si è mobilitata per dire no alla guerra – commenta il primo cittadino Gualtieri -. Con l’istituzione di questa task force per coordinare le azioni di aiuto, assistenza e accoglienza Roma vuole far sentire ancora più concretamente la sua presenza a sostegno del popolo ucraino che sta vivendo l’incubo di una aggressione militare assurda e pericolosa per il futuro di tutti». Anche per l’assessore Funari, «in questo frangente è nostro dovere attivarci per avviare ogni percorso possibile per accogliere chi fugge dalla guerra e per far sentire la nostra vicinanza ai tanti cittadini ucraini che vivono e lavorano nella Capitale. Sosterremo le tante associazioni e la società civile che già si stanno attivando per offrire aiuti concreti».

Uguale disponibilità arriva dalla Regione Lazio, che attraverso la Protezione civile regionale ha dato il via libera alle forniture di farmaci e attrezzature mediche a sostegno della popolazione ucraina, «nell’ambito della ricognizione in tal senso avviata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile», affermano dalla Pisana. Evidenziata anche la disponibilità a «fornire materiale logistico per eventuale attività di assistenza alla popolazione ucraina» e ad «attuare forme di accoglienza sul territorio laziale, con la possibilità di attivare nel breve periodo strutture ricettive, soprattutto qualora vengano attivati corridoi umanitari per la popolazione in fuga. Il dipartimento della Protezione Civile Nazionale – si legge in una nota – si è riservato di dare indicazioni operative in tal senso alla luce della rapida evoluzione degli eventi».

1° marzo 2022