Roma Capitale contro la movida molesta

Scattata nei giorni scorsi l’ordinanza anti alcol, che resta in vigore fino al 26 aprile. Limitati sia la vendita che il consumo di bevande alcoliche nelle ore serali

Contro la movida molesta, Roma Capitale mette un freno alla vendita e al consumo delle bevande alcoliche nelle ore serali. Scaduta l’ordinanza anti alcol alla mezzanotte di mercoledì 6 marzo, è stata immediatamente rinnovata, con scadenza al 26 aprile. Confermato l’anticipo alle 21 dei divieti per il consumo all’aperto – in contenitori di vetro e non – e per la vendita da asporto (compresi i distributori automatici) in alcune delle aree della Capitale più interessate dal fenomeno: San Lorenzo, Esquilino, l’area della stazione Termini, piazza Bologna, viale Ippocrate, piazzale delle Provincie. Nelle stesse aree, invariati i limiti orari relativi alla vendita all’interno di bar, ristoranti e locali autorizzati, in cui vige il divieto dalle 2 fino alle 7 del mattino.

Nelle altre aree della Capitale, restano validi i limiti orari e i perimetri individuati dal provvedimento precedente, tra cui centro storico (comprese le banchine del Tevere e l’isola Tiberina), Monti, Celio, Trastevere, Testaccio, Prati, Ponte Milvio, Pigneto, Eur, Ostia. Nel dettaglio, in tutti i giorni della settimana fino al 26 aprile è vietato dalle 24 alle 7 il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito; vietato anche, dalle 22 alle 7, il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito, così come «la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche da parte di chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato e/o legittimato alla vendita al dettaglio, per asporto, nonché attraverso distributori automatici e presso attività di somministrazione di alimenti e bevande».  Dalle 2 alle 7 vietata anche «la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, da parte chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato alla somministrazione di alimenti e bevande, anche nelle aree esterne attrezzate di pertinenza del locale, o attraverso distributori automatici e in circoli privati», si legge nel testo dell’ordinanza.

Per tutti gli esercenti, ancora un obbligo: tutte queste misure vanno esposte all’interno e all’uscita dei locali, in un avviso visibile e leggibile, in inglese, francese, spagnolo e tedesco.

11 marzo 2019