Roma Capitale annulla il concertone di Capodanno

L’assessore Onorato (Grandi eventi, sport e turismo): «Era tutto pronto ma in questo momento la priorità è la salute di tutti ». La gratitudine agli artisti

«Dopo aver sentito anche il parere delle autorità competenti e la Prefettura siamo costretti ad annullare il concerto. Sono davvero rammaricato». L’assessore capitolino ai Grandi eventi, sport e turismo Alessandro Onorato annuncia così la decisione della giunta Gualtieri di annullare il grande evento che era in programma per il 31 dicembre al Circo Massimo. «Era tutto pronto per celebrare il Capodanno in grande stile e riportare Roma al centro dei grandi eventi – afferma -. Avevamo scelto per la ripartenza alcuni grandi artisti romani, una location spettacolare come il Circo Massimo e un’organizzazione impeccabile per la sicurezza. Coez, Blanco e Tommaso Paradiso avrebbero garantito una grande partecipazione di pubblico e l’interesse di tutti i media nazionali». Ma la curva dei contagi sta salendo e un concerto del genere era impossibile da organizzare assicurando il distanziamento, meno ancora seduti.

«In questo momento – ancora le parole di Onorato – la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani ed evitare assembramenti che possono aggravare una situazione pandemica che, pur sotto controllo, presenta aspetti preoccupanti». D’obbligo i ringraziamenti agli artisti che già erano stati ingaggiati: Clemente Zard, Tommaso Paradiso, Coez e Blanco, «per aver dato immediatamente la loro disponibilità pur con così scarso preavviso. L’ho considerato un atto d’amore per Roma – prosegue l’assessore -. Ma in questo momento non possiamo che anteporre la salute di tutti a un’opportunità importante di ripartenza che sono convinto non tarderà ad arrivare. Appena la situazione lo consentirà ci muoveremo immediatamente per far tornare Roma ad essere il palcoscenico più importante del nostro Paese per i grandi eventi di spettacolo», assicura.

In commissione Politiche sociali questa mattina, 15 dicembre, lo stesso annuncio è arrivato anche dall’assessore alla Cultura Miguel Gotor. «Noi non ci sentiamo di garantire il Capodanno che volevamo fare con dalle 14mila persone in su e i gruppi e cantanti che avevamo già individuato: sarebbe stata una bella proposta ma il realismo, la prudenza, la priorità della sicurezza e il confronto con le altre città ci inducono, a quest’ora del 15 dicembre, a 16 giorni dall’evento, a soprassedere dall’organizzazione del 31 dicembre come avremmo voluto che fosse. Non ci sarà alcun concerto nemmeno con meno persone e posti a sedere, la sera del 31 staremo “tranquilli”». Per quanto riguarda i fondi stanziati e non spesi, ha chiarito, «decideremo come impiegarli, e lo faremo con attenzione al sociale e a chi soffre».

15 dicembre 2021