Rogo Pomezia, Coldiretti: «Rimuovere divieto raccolta ortaggi»

Le analisi hanno escluso la presenza di idrocarburi nelle coltivazioni di varie zone vicine al luogo dell’incendio. Lorenzin: «No amianto nell’aria»

Le analisi hanno escluso la presenza di idrocarburi nelle coltivazioni di varie zone vicine al luogo dell’incendio. Lorenzin: «No amianto nell’aria»

Non c’è presenza di idrocarburi nelle coltivazioni di varie zone vicine al luogo dell’incendio, sviluppatosi lo scorso 5 maggio nella ditta Eco X a Pomezia. Né, come ha avuto modo di affermare il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, c’è presenza di amianto nell’aria. Sulla base delle analisi occorre al più presto «rimuovere il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali che sta provocando gravi perdite agli incolpevoli agricoltori e agli allevatori».

È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che i primi risultati sono incoraggianti per i cittadini e le oltre 150 aziende agricole impegnate in un territorio di almeno 4mila ettari coltivati, interessati dall’ordinanza restrittiva nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio dell’impianto di stoccaggio. «La stessa sollecitudine che si è avuta nell’esecuzione delle analisi e nella diffusione dei risultati, di cui siamo grati alle autorità competenti, è auspicabile ora anche per l’identificazione delle responsabilità e – conclude la Coldiretti – per il rimborso dei pesanti danni diretti, indiretti e di immagine subiti dagli agricoltori dentro e fuori il perimetro dell’area fissata dall’ordinanza».

Tracce di amianto sono state trovate
su alcuni frammenti delle lastre della copertura interna ed esterna di un capannone. Per questo la Asl Roma 6 fa fatto sapere di aver «inviato al sindaco di Pomezia una lettera in cui chiede di disporre con urgenza la tempestiva rimozione in sicurezza dei materiali presenti e la bonifica del sito, nel rispetto della normativa vigente a tutela della salute pubblica previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Velletri».

 

11 maggio 2017