Roberto Rossini è il nuovo presidente delle Acli

Lo ha eletto il 25° Congresso nazionale. Dal 2013 era responsabile dell’Ufficio studi nazionale. Tra le sue priorità, «politicità dei servizi e formazione»

Lo ha eletto il 25° Congresso nazionale. Dal 2013 era responsabile dell’Ufficio studi nazionale. Tra le sue priorità, «politicità dei servizi e formazione»

Il 14° presidente nazionale delle Acli, Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, è il bresciano Roberto Rossini. Bresciano, classe 1964, è stato eletto a conclusione del 25° Congresso nazionale, a San Vincenzo, nel Livornese, domenica 8 maggio, dai 550 delegati cocnressuali. A Rossini è andato l’84,69% dei consensi, dopo che alla prima votazione, sabato 7, i candidati in lizza – il presidente uscente Gianni Bottalico, in carica dal 2013, ed Emiliano Mandredonia, segretario per lo Sviluppo associativo – non avevano raggiunto il quorum previsto dal regolamento. Nella notte l’accordo sulla candidatura di Rossini.

Sposato, due figlie, docente di diritto e metodologia della ricerca sociale presso l’Istituto bresciano Maddalena di Canossa, dal 2008 a marzo di quest’anno il neopresidente è stato alla guida delle Acli provinciali di Brescia. Dall’estate 2010 il Consiglio nazionale Acli gli ha conferito la delega per la comunicazione e dal 2013 è stato responsabile dell’Ufficio studi nazionale. «Rilancio dell’azione quotidiana e volontaria, politicità dei servizi, formazione e dimensione culturale, azione pubblica»: queste le «linee fondamentali» che ha annunciato davanti al Congresso come guida per il suo mandato.

9 maggio 2016