Ritorno a scuola: il decalogo dei pediatri

Le indicazioni della Sipps per un rientro felice e senza stress. Il presidente Di Mauro: «Se ci si prepara in anticipo, la reazione di grandi e piccoli ai cambiamenti sarà semplice»

Alla vigilia della prima campanella dell’anno, dalla Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) arriva un decalogo per un rientro a scuola felice e senza stress. Anzitutto, impostare un orario di sveglia adeguato alla ripresa dell’attività scolastica e preparare i vestiti la sera prima, per risparmiare tempo al mattino, dormire un po’ di più e fare una ricca colazione. Andare a letto prima la sera negli ultimi giorni di vacanza per avere ore di sonno sufficienti, evitando tablet, videogiochi o Tv. E ancora, dopo gli strappi alla regola in tema di alimentazione, tornare ai cinque pasti al giorno (colazione, spuntino di metà mattino, pranzo, merenda e cena) applicando i principi della dieta mediterranea, con cibi provenienti da coltivazione biologica.

Tra gli aspetti più complessi, la necessità di adattarsi nuovamente ai compiti, nei quali i genitori devono aiutare, «ma non devono farli al posto loro». Gli specialisti suggeriscono anche di stabilire un orario di studio fin dalla prima settimana e, in generale, di riprendere uno stile di vita sano. Un esempio? Meglio «accompagnare i figli a scuola facendo insieme una passeggiata» che «arrivare in macchina fin sotto i gradini dell’istituto».

Ai genitori i pediatri chiedono anche di «non trasmettere ansie al bambino nell’organizzare tempi e impegni», di non criticare la scuola o gli insegnanti, di non lamentarsi delle spese per libri e materiale didattico, che andrebbe acquistato in tempo, coinvolgendo i bambini nella scelta di quaderni, libri, zaini, penne e astuccio. I bambini devono poi familiarizzare con l’ambiente: per quanti vanno a scuola per la prima volta è di grande aiuto che padri e madri li accompagnino nella nuova scuola qualche giorno prima che inizino le lezioni; per i più piccoli è rassicurante vedere i propri genitori interagire in maniera positiva con gli insegnanti. Per gli studenti più grandi, invece, è importante riprendere i contatti con i compagni di classe per ricollegarsi in modo piacevole alla prossima routine delle lezioni. Ultima indicazione: pensare all’iscrizione a corsi di sport o di giochi strutturati in base alle attitudini del bambino, dato che «praticare sport genera un rilascio di endorfine che aiutano a migliorare l’umore e la concentrazione».

Il presidente Sipps Giuseppe Di Mauro non ha dubbi: «Se ci si prepara in anticipo – spiega -, la reazione di grandi e piccoli ai cambiamenti sarà semplice e priva di stress». Nelle parole del responsabile della comunicazione e dell’educazione Michele Fiore, l’obiettivo è aiutare i ragazzi «a tornare tra i banchi, riaprire i libri di testo e ricominciare a studiare con gioia». Fondamentale , concludono i pediatri, «non utilizzare videogiochi, tablet, computer o televisione durante le ore serali e, soprattutto, prima di andare a dormire».

5 settembre 2023