Rischi in gravidanza: la consulenza del Telefono Rosso

Il servizio della Cattolica, attivo dal 1989, cambia il numero. Attivo il lunedì, mercoledì e venerdì mattina, offre informazioni e chiarimenti a tutela della vita nascente

È cambiato il numero del Telefono Rosso, il servizio di consulenza sui rischi in gravidanza promosso dal Centro studi per la tutela della salute della madre e del concepito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Per entrare in contatto con i medici specializzati in ostetricia e ginecologia con particolari competenze nel campo della medicina prenatale, delle gravidanze a rischio e della teratologia clinica, le future o neo-mamme – ma anche medici di base, farmacisti o altri operatori sociosanitari – devono comporre lo 06.30156298.

Attivo il lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 9 alle 13, il servizio – nato nel 1989 col sostegno della Regione Lazio – opera a tutela della vita nascente grazie a una linea telefonica dedicata alla consulenza preconcezionale e alla maternità, «offrendo informazioni e chiarimenti per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato – spiega Marco De Santis, ginecologo perinatale del Policlinico Agostino Gemelli e responsabile di Telefono Rosso – e una valutazione di quei fattori che possono causare malformazioni dell’embrione». In particolare, l’esperto riferisce che sulle 2mila telefonate ricevute all’anno, «nell’80% dei casi, ritrovatesi incinte, le donne hanno paura che determinati farmaci assunti fino a quel momento possano avere influito sullo sviluppo del feto». Ancora, «ci sono donne che vogliono conoscere l’effetto dei farmaci che devono venire da loro assunti per patologie croniche, si pensi all’epilessia o alle malattie autoimmuni», aggiunge De Santis.

In questi casi «c’è la richiesta di capire se e come influiranno o influirebbero sulla gravidanza – continua il medico – per cui facciamo anche dei consulti preventivi e preconcezionali, ma sono una minoranza, pari al 7-8% , rispetto alla scelta di intraprendere o meno una gravidanza, valutando i fattori di rischio e quantificando le probabilità di malformazioni». De Santis sottolinea come «sono consulenze delicate», nelle quali «le parole sono importanti e il messaggio deve essere chiaro». Oltre alla consulenza rispetto agli effetti dei farmaci, oggetto della teratologia sono anche i rischi legati «agli agenti biologici, come i virus, o agli agenti fisici, come le radiazioni», aggiunge lo specialista.

Per garantire una consulenza all’avanguardia, «che speriamo di poter riprendere a pieno regime, con consulenze quotidiane», il Telefono Rosso «è integrato nella rete dei servizi omologhi, europei ed extraeuropei, con i quali esiste un rapporto continuo di scambio di informazioni, relative soprattutto alle problematiche più rare o nuove», conclude De Santis.

1° agosto 2023