Riforma della Curia: Francesco riunito con il “C9”

Ha avuto inizio la 23ma riunione del Consiglio dei cardinali. I lavori proseguiranno fino a mercoledì 28 febbraio. Il segretario, monsignor Marcello Semeraro: «La riforma della Curia non si fa una volta per sempre»

Ha avuto inizio questa mattina, lunedì 26 febbraio, alla presenza del Papa, la 23ma Riunione del Consiglio dei Cardinali. A darne notizia è la Sala Stampa della Santa Sede, precisando che i lavori proseguiranno fino a mercoledì prossimo, 28 febbraio. A poche ore dall’inizio della riunione di cui è segretario, il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro, in un’intervista a Vatican News ha dichiarato che la riforma «è nata da un movimento da intendersi nel senso ignaziano. C’è stata una mozione degli spiriti all’interno dei cardinali nelle riunioni precedenti l’ultimo conclave. Da questo confronto è emersa l’istanza che il Papa avrebbe dovuto prestare attenzione alla riforma nel senso di quel “sempre reformanda” che normalmente si applica alla Chiesa».

«La Curia – ha chiarito monsignor Semeraro
– ha sempre conosciuto anche con Pio X, Paolo VI, Giovanni Paolo II e anche Benedetto XVI, degli interventi che possono essere chiamati “di riforma”. Questo significa rendere una realtà sempre più trasparente, sempre più corrispondente allo scopo. In questo credo che sia anche da dire che la riforma comporterà sempre degli aggiustamenti. La riforma della Curia non si fa una volta per sempre».

 

26 febbraio 2018