Rielezione di Mattarella: la gratitudine del Terzo settore

La portavoce del Forum nazionale Pallucchi: «Espressione di un forte senso delle istituzioni». Le note di Acli e Coldiretti: «Il miglior risultato possibile»

«Salutiamo con favore la rielezione del presidente Sergio Mattarella, espressione di un forte senso delle istituzioni e prova di un alto senso di responsabilità, così indispensabile per il nostro Paese in questo momento delicato di crisi sociale, sanitaria ed economica». La portavoce nazionale del Forum del terzo settore Vanessa Pallucchi commenta così la rielezione al Quirinale dell’attuale capo dello Stato. Nelle sue parole, «la sua disponibilità a guidare il Paese per un secondo mandato garantisce stabilità di governo e un’autorevolezza a livello internazionale, e riconferma la grande stima che abbiamo sempre avuto per un presidente che ha sempre riconosciuto e ricordato il ruolo e l’impegno delle organizzazioni del Terzo settore e del volontariato per la coesione delle nostre comunità e lo sviluppo inclusivo e sostenibile del nostro Paese».

Soddisfazione anche nella nota diffusa dalle Acli, secondo cui il secondo mandato al presidente Mattarella è «il miglior risultato possibile nelle attuali condizioni politiche. Da persona saggia, colta, consapevole della storia istituzionale e politica del nostro Paese, da migliore espressione della cultura del cattolicesimo democratico – si legge nel testo -, Sergio Mattarella continuerà a essere il garante di questa impegnativa fase della storia del nostro Paese, favorendo il proseguimento dell’azione del governo Draghi, garantendo così un’autorevolezza internazionale che il nostro Paese non può permettersi di perdere in questa fase così delicata». Dall’altro lato, «la confusione dei partiti e il tentativo di forzatura unilaterale da parte delle destre – evidenziano dalle Acli – sono altrettanti elementi di preoccupazione per la fase decisiva che ci troviamo ad affrontare, nel momento in cui l’emergenza sanitaria si sta forse attenuando ma rimangono sul tavolo tutti i problemi sociali ed economici che essa ha aggravato».

Di qui la necessità, per le Acli, che «le forze politiche sappiano scuotersi e prendere atto della gravità della situazione, operando attivamente per trovare un’uscita dall’oggettiva impasse in cui le istituzioni nel loro complesso si trovano. Se la politica ha dato cattivo spettacolo di sé in questi giorni, la responsabilità va individuata, discernendo, nei differenti protagonisti e non nel meccanismo democratico, che al contrario, in un momento di stasi, ha fornito ancora una volta una soluzione di salvataggio. Tutto ciò – è il monito – non deve ridursi a un ulteriore rigurgito populista nei confronti della classe politica ma deve spingere le forze sociali, come le Acli, a prendersi sempre di più la responsabilità di svolgere il loro compito di movimento educativo e sociale, nella difesa dei valori costituzionali e nella promozione degli interessi delle classi sociali più deboli».

Parla di «attesa bella notizia» anche il presidente di Coldiretti Enrico Prandini, secondo cui la scelta della conferma di Mattarella è «una garanzia di esperienza, correttezza e determinazione importante per il Paese che deve affrontare una difficile emergenza sul piano sanitario, economico e sociale». Prandini si fa quindi portavoce della «gratitudine» e del «pieno sostegno dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli agli impegni che il presidente dovrà affrontare».

31 gennaio 2022