Riaperto il Ponte dell’Industria
Una struttura completamente rinnovata, in acciaio, e più ampia. L’inaugurazione con il sindaco Gualtieri, il ministro Salvini (Infrastrutture e trasporti) e i vertici di Gruppo FS Italiane e Anas
Riaperto al traffico ieri, 20 marzo, il nuovo Ponte dell’Industria, frutto di un investimento economico di 18 milioni di euro, incluso tra le «opere essenziali e indifferibili» del Giubileo. Una struttura completamente rinnovata, in acciaio, e più ampia realizzata dal Gruppo FS Italiane, attraverso la sua società operativa Anas, in grado di accogliere anche i mezzi del trasporto pubblico locale, oltre ad auto, moto, biciclette e pedoni.
Devastato da un incendio nella notte tra 2 e 3 ottobre 2021, il “Ponte di ferro”, come viene chiamato a Roma, era stato riaperto il 12 dicembre 2021, in via provvisoria, al transito dei veicoli con esclusione di quelli con carico superiore a 3,5 tonnellate. Con l’esito della valutazione della sicurezza di Roma Capitale, è stato definito transitabile soltanto per cinque anni, dopodiché, in assenza di interventi di tipo strutturale, sarebbe stato definitivamente chiuso all’utenza. «L’intervento realizzato da Anas ha permesso l’attuazione di soluzioni innovative e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che hanno consentito la completa messa a norma, anche antisismica, dell’opera – rivendicano dal Campidoglio -. La struttura è tornata, così, transitabile da mezzi pesanti, autobus e veicoli ed è nato un percorso ciclopedonale protetto».
La fase più delicata dei lavori è stata il consolidamento delle fondazioni,« intervento cruciale per garantire la stabilità di una struttura con oltre 150 anni di storia». Il consolidamento è stato fatto mediante colonne di grande diametro, circa 1,7 metri, posizionate all’esterno delle pile esistenti, spinte fino a 59 metri di profondità, pari a un palazzo di circa 20 piani. Il restauro delle arcate del Ponte, affidato a un’impresa specializzata, sarà completato entro l’estate. A seguire, entro il 2025, saranno ricollocate sull’infrastruttura.
Ha parlato di «intervento straordinario per complessità e per la tempistica in cui è stato realizzato» il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha ringraziato il governo «per la collaborazione. Avevamo tre alternative – ha spiegato -: restaurare il ponte con 3,5 tonnellate di capienza, chiuderlo o, grazie all’opportunità del Giubileo, fare un nuovo ponte con 26 tonnellate di capienza e dove possono passare anche gli autobus. Sono state utilizzate le tecnologie più avanzate, le stesse che si mettono in atto sulle petrolifere – ha riferito – Questo ponte tecnicamente è stato fatto in un anno e ha pochi eguali una tempistica del genere». Spesso, ha dichiarato il ministro Salvini, «la politica si divide e polemizza ma il lavoro di squadra come quello per piazza Pia, stazione Termini, Ponte dell’Industria sta cercando di riconnettere quartieri e municipi di Roma. Sono contento che Anas e il ministero siano protagonisti», ha aggiunto.
Insieme a Gualtieri, alla cerimonia di apertura erano presenti anche il vice premier Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e trasporti, Tommaso Tanzilli, presidente del Gruppo FS Italiane, e Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas. Dato che il Ponte collega i quartieri Ostiense e Marconi, hanno partecipato all’inaugurazione anche i presidenti dei municipi VIII e XI, rispettivamente Amedeo Ciaccheri e Gianluca Lanzi.
21 marzo 2025