Riaperta al pubblico la Biblioteca della Gregoriana

Le sale di lettura tornate accessibili dal 18 maggio. La didattica online, gli eventi accademici e le dissertazioni dottorali a distanza. Nuovo anno al via il 5 ottobre

La Biblioteca della Pontificia Università Gregoriana è nuovamente accessibile al pubblico dal 18 maggio, adottando tutte le misure sanitarie previste, a cominciare dall’ingresso su prenotazione. Potenziati anche, nelle settimane del lockdown, i servizi di prestito e le risorse online della struttura dell’ateneo affidato alla Compagnia di Gesù, che dall’inizio della crisi – proprio a motivo della sua internazionalità – ha applicato con rigore i protocolli di sicurezza.

Nel frattempo, la didattica online si è svolta regolarmente, su differenti piattaforme. Rapido l’incremento di visualizzazioni sul canale Youtube UniGregoriana: un esempio di didattica online sul canale, che offre oltre 700 contenuti multimediali, è rappresentato dalle 68 “pillole” del corso di Storia della Chiesa medievale di Paul Oberholzer. Ma in questi mesi non c’è stata solo la didattica: la comunità universitaria, rifericono dall’ateneo, ha potuto trovare una nuova forma di vicinanza mediante i social network istituzionali. «Gli studenti dei collegi internazionali hanno condiviso sulla pagina Facebook UniGregoriana le proprie esperienze di vita e di studio, contrassegnate dagli hashtag #iosonocomunità e #cresciamoinsieme».

Anche gli eventi accademici hanno trovato nuove modalità di espressione. La XX Giornata del Dipartimento di Teologia Fondamentale, intitolata “Chi è la persona umana? Nuove domande per un tempo di crisi”, si è svolta in differenti sessioni online (disponibile la prima, in inglese con sottotitoli). Sempre online si è potuto concludere come programmato il ciclo di incontri dedicati all’arte quale ponte di dialogo tra ebraismo e cristianesimo (la prima parte, solo inglese). Nuove formule sono state adottate anche per le difese delle dissertazioni dottorali. La prima a svolgersi in forma mista ha avuto luogo lo scorso 14 maggio.

Procede spedita, assicura il vice rettore accademico della Gregoriana padre Mark Lewis, la programmazione per il prossimo anno. Confermata l’inaugurazione dell’anno accademico per il 5 ottobre, così come l’implementazione di un sistema d’insegnamento misto per i casi di necessità (online e presenziale), la modifica della logistica delle aule per consentire il distanziamento sociale e l attivazione anticipata dei corsi online di lingua italiana.

«La Gregoriana sarà pronta per accogliere e accompagnare gli studenti che si troveranno a Roma come pure quelli che dovranno, per qualche tempo, posticipare la presenza in Italia», conferma il rettore Nuno da Silva Gonçalves. L’idea, chiarisce, «non è di voler fare tutto come in passato ma di migliorare, imparando dalle difficoltà del presente che ci offrono l’opportunità di sviluppare una didattica più multimediale e interattiva». Tra i nuovi progetti accademici, il rettore segnala la licenza in Leadership and Management, progetto della facoltà di Scienze sociali, che «mira alla formazione di amministratori degli enti ecclesiali e che sarà interamente in lingua inglese».

22 maggio 2020