Retake Roma compie 10 anni

La festa al Parco degli Acquedotti. Il sindaco Raggi: «Uno stimolo importante». 15mila i volontari impegnati in 70 gruppi di quartiere e 10 “tematici”

Dieci anni di Retake Roma, dieci anni di cura del verde urbano e dei luoghi simbolo della storia e del turismo della Capitale. In occasione del decimo anniversario della sua fondazione, l’organizzazione che si occupa, in modo spontaneo e volontario, della riqualificazione e pulizia dei luoghi pubblici ha organizzato lo scorso sabato, 19 settembre, una grande festa al Parco degli Acquedotti, all’insegna della tutela dell’ambiente e dell’orgoglio civico.

«Questa giornata è un’opportunità innanzitutto per capire quanto spirito civico ci sia e quanto ancora ne serva», ha commentato il sindaco di Roma Virginia Raggi, che ha partecipato all’evento mettendosi in prima linea nel raccogliere cartacce e mozziconi. I dieci anni di Retake sono, secondo Raggi, «uno stimolo importante, che si aggiunge al lavoro dell’amministrazione che già da tempo ha avviato una vera e propria battaglia» contro quelli che il sindaco stesso ha definito «zozzoni». L’obiettivo è dunque colpire chi imbratta, chi sporca e «far crescere il senso civico di tutti – ha spiegato Raggi – poiché la vittoria di Retake avverrà quando non ci sarà più bisogno del loro lavoro. Una meta forse lontana e difficile da raggiungere – ha concluso – ma siamo sulla buona strada».

La strada che da dieci anni, appunto, percorre l’associazione nata nella Capitale e che «quest’anno adotterà finalmente una vera e propria struttura nazionale». È stato questo  l’annuncio di Paola Carra, presidente di Retake Roma. Un sogno partito dall’iniziativa di Rebecca Spitzmiller, la fondatrice, che un giorno si ribellò alla volontà dell’assemblea del suo condominio di non voler stanziare del denaro per ripulire le facciate vandalizzate. «Questo sogno di risveglio cittadino continua – ha commentato Carra – e il lavoro di ogni singola persona sono la chiave per risollevare la città anziché stare solo a lamentarsi e puntare il dito». Il movimento dei retakers capitolini infatti, come racconta la stessa presidente, conta oggi oltre 15mila volontari in circa 70 gruppi di quartiere più altri dieci gruppi “tematici” che si occupano di interventi nelle scuole, visite sul territorio e progetti di inclusione con migranti e nomadi. «Nel solo 2019 – spiega la presidente di Retake Roma – sono stati 965 gli interventi, circa venti a settimana». Numeri che spiegano come «questo compleanno non sia un traguardo raggiunto ma un punto di partenza».

L’evento di sabato si è svolto nel contesto del World Clean Up Day, iniziativa che ogni anno coinvolge cittadini in 150 Paesi per la rimozione di rifiuti abbandonati e della campagna di sensibilizzazione #CambiaGesto, promossa da Philip Morris e da diversi attori della società civile per contrastare il fenomeno dell’inquinamento da mozziconi di sigaretta. «Purtroppo – spiega Michele Samoggia, responsabile comunicazione della Philip Morris – è un gesto che vediamo quotidianamente quello di gettare a terra le sigarette ed è per questo che vogliamo sensibilizzare regalando un porta-cicche portatile».

La giornata si è poi contraddistinta per la possibilità di visita guidata degli Acquedotti, eventi di animazione sociale e relax per i più grandi e per le “Olimpiadi” della pulizia dedicate ai più piccoli. Nella seconda parte dell’evento, spazio agli interventi istituzionali, all’esibizione del chitarrista Jacopo Mastrangelo – divenuto celebre per le sue performance durante i mesi di lockdown – alla proiezione del docu-film “10 anni per Roma” e al concerto finale della banda della Polizia di Roma Capitale in onore del maestro Ennio Morricone.

21 settembre 2020